Era in compagnia di due amici intendo a scattare una foto alla roggia in piena quando, improvvisamente, le acque lo travolgono. Disperso un 66enne di Cantù
Dalle 18:00 di ieri, giovedì 16 maggio 2024, i vigili del fuoco di Cantù, provincia di Como, sono alla ricerca di un uomo, Mario Porro, 66enne disperso nelle acque di un canale artificiale gonfiato dal maltempo.
L’uomo, in compagnia di due amici, era sul fragile pontile pedonale quando all’improvviso è stato inghiottito nella roggia, trascinato dal corso d’acqua che passa accanto a via Mentana, a ridosso la zona dell’ospedale, sparendo nel nulla. Le ricerche del 66enne sono in corso da ieri e, al momento, del pensionato di Cantù ancora nessuna notizia.
Disperso nelle acque della roggia
Il gruppetto di 3 uomini stavano osservando l’acqua in piena su un ponticello di servizio quando due dei tre amici sono caduti nella roggia. Uno dei due è stato portato in salvo dall’aiuto dell’altro amico, mentre per Mario Porro non c’è stato nulla da fare. In pochi attimi il pensionato è scomparso nel torrente, inghiottito dalle acque.
Secondo i primi accertamenti pare che la struttura su cui i tre uomini erano saliti fosse molto leggera, appoggiata a terra con un’altezza di un paio di metri. Una delle due balaustre pare abbia ceduto proprio nel punto in cui l’uomo era appoggiato.
Il ponticello e la struttura sono solo affossati rimanendo comunque in piedi. Molto probabilmente il cedimento è avvenuto a causa delle piogge cadute nelle ultime ore che ha eroso il terrapieno sottostante.
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I soccorsi
Dopo la vicenda, i due uomini hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra Saf specializzata perlustrando tutta la zona. In aiuto anche l’elicottero dei pompieri.
Un lavoro di ricerca molto complicato, il canale artificiale nel cui è caduto il 66enne si dirige verso il fiume Seveso e altri corsi d’acqua che in alcuni tratti si interra sparendo, ma in generale la roggia era molto scura e terrosa, a causa di tutti i detriti portati dal maltempo delle ore precedenti.
Ai soccorsi si sono aggiunti anche i droni che hanno sorvolato da vicino tutto il corso d’acqua scandagliando ogni chilometro. Nella serata di ieri, dopo ore di ricerche senza risultato, le tre vasche di laminazione sono state bloccate per stoppare il livello dell’acqua ed evitare un maggiore ingrossamento e consentire, così, l’ingresso dei sommozzatori che hanno iniziato le perlustrazioni.
