Le forze dell’ordine stanno facendo terribili scoperte sul caso dell’uomo che pur di incassare la pensione della madre non ha detto che era morta
Una storia terribile. E non si mette affatto bene per l’uomo che, pur di incassare la pensione della mamma, non aveva detto a nessuno che la donna era morta da almeno tre anni. E su questa vicenda stanno emergendo aspetti e situazioni davvero inquietanti e orribili.
Pensava di farla franca e per tre anni ci è anche riuscito, poi però l’inghippo e il documento scaduto, senza il quale non poteva andare a prendere la pensione della sua “povera” mamma. E così ha ben pensato di andare all’ufficio dell’Anagrafe travestito da donna per cercare di passare per la sua mamma che non c’era più dal 2022. Ma è stato scoperto e da lì è venuto fuori tutto.
La polizia l’ha scoperto grazie all’aiuto degli impiegati dell’Anagrafe e sono cominciate le indagini e le perquisizioni nella casa dove era residente insieme alla mamma. Ed è proprio in questa specie di villetta degli orrori a Borgo Virgilio nel Mantovano che è stato scoperto tutto. L’uomo, che di professione faceva l’infermiere, aveva pensato a tutto. Il cadavere della madre era nascosto in cantina ed era avvolto in diversi strati di lenzuola, poi tutto chiuso e sigillato in dei sacchi a pelo e messo lì, in disparte come se fosse spazzatura. Allucinante e indegno.
Le forze dell’ordine stanno portando avanti le indagini in maniera veloce e stanno emergendo fatti e situazioni davvero raccapriccianti, anche perché l’uomo, il figlio della signora deceduta, faceva l’infermiere e, per cercare di rallentare la decomposizione, ha aspirato tutti i liquidi del corpo in modo tale che il corpo emettesse cattivi odori. La gente che lo conosce e che conosceva la mamma, è atterrita davanti a questa vicenda che ha sconvolto un’intera comunità anche se c’è da chiedersi come sia stato possibile che nessuno se ne sia accorto.
Una storia che, cercando di riportarla a qualche fatto passato, ricorda molto la storia del film di Alfred Hitchcock, Psyco, il problema è che si è verificata per davvero. Ora si stanno svolgendo tutti gli esami per stabilire come è morta la povera donna, anche se si crede sia deceduta per cause naturali, ma gli inquirenti non vogliono escludere nulla. L’autopsia si sta svolgendo presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova e gli esami andranno avanti per almeno una ventina di giorni, forse qualcisa di meno.
In questo momento l’uomo è ancora libero, ma per poco assicurano le forze dell’ordine anche perché bisognerà attendere l’esito dell’autopsia per stabilire la morte, anche se il figlio della signora deceduta è indagato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico.
L’Inps in questi giorni sta anche quantificando l’importo della pensione che l’uomo avrebbe preso in modo illecito e pare si assesti intorno ai 120 mila euro, anche perché la signora percepiva circa 3 mila euro al mese, una somma che arrivava anche dalla reversibilità del marito e padre del 56enne che faceva il medico di Borgo Virgilio. E tanti lo conoscevano.