Il business della cocaina “a domicilio”: 4 kg a settimana non bastavano. Cinque arrestati, 10 denunciati

Si era creato un vero e proprio delivery della cocaina e un business di affari legato allo spaccio che non bastava mai. In manette 5 persone e altre 10 denunciate 

Il traffico di droga e lo spaccio partiva da San Giuliano Milanese, base fissa per i fornitori e i pusher. Da qui partivano i “delivery”, con vere e proprie consegne a domicilio che nel tempo hanno portato l’attività illegale a ricoprire la provincia di Como e l’hinterland milanese.

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Il business della cocaina a domicilio. Arrestate 5 persone. 10 persone denunciate milano.cityrumors.it

Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lodi, gli agenti della polizia di Como, hanno arrestato 5 persone ritenute responsabili del reato di spaccio e traffico internazionale di stupefacenti. Altre 10 persone, invece, sono state denunciate poiché collegate agli arresti avvenuti nell’ambito dell’attività investigativa svolta.

L’indagine della polizia di Stato è partita all’inizio dei primi mesi del 2023 dal monitoraggio di un gruppo di pusher di cocaina “a domicilio” che operavano nella provincia di Como, e in modo particolare nei comuni di Orsenigo, Erba e Anzano del Parco. Poi l’indagine è continuata spostandosi sui fornitori degli spacciatori fino ad individuare una banda criminale composta da cittadini marocchini.

Il business della cocaina “a domicilio”: 5 arresti a San Giuliano Milanese e 10 denunciati

Il gruppo di fornitori marocchini aveva come base San Giuliano Milanese, periferia di Milano e dall’inizio delle indagini ad oggi, hanno rifornito giornalmente batterie di spacciatori, sempre soggetti marocchini, operanti in zone boschive della Lombardia, del Piemonte e dell’Emilia Romagna con gruppi di pusher itineranti.

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Business della cocaina a domicilio. Arrestate 5 persone, 10 invece i denunciati. Tutti originari del Marocco. (ansa) milano.cityrumors.it

L’attività investigativa ha consentito di apprendere come il gruppo di San Giuliano Milanese avesse una disponibilità di oltre 4 kg di cocaina alla settimana ma la quantità era poca rispetto alla quantità richiesta dal giro di spacciatori che, invece, non riuscivano a soddisfare le esigenze della clientela.

La squadra mobile a riscontro della principale attività, hanno portato in manette altre 9 persone tutti cittadini marocchini e un arresto di una cittadina italiana. Tutti accusati di detenzione a fini di spaccio di cocaina, nelle province di Como, Lodi, Milano, Cremona, Varese, Alessandria, Bergamo e Lecco.

Bloccata una spedizione dalla Spagna

Inoltre, le indagini della Squadra mobile di Como sono riusciti a sequestrare oltre 6,5 kg di cocaina e diversi etti di hashish ed eroina, anche circa 14mila euro in contanti. Gli agenti, grazie alle intercettazioni, sono riusciti anche a sequestrare 5,5 kg di cocaina destinata all’Italia e proveniente dalla Spagna. 

Il sequestro degli investigatori è avvenuto all’interno di un’automobile dove la sostanza stupefacente era nascosta bloccando così una fiorente attività di spaccio al dettaglio. Nella sola provincia comasca solo sono state accertate oltre 3.600 cessioni di cocaina a tossicodipendenti.

Gli arrestati, raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Lodi, sono stati rintracciati tutti questa mattina e trasferiti presso il carcere di San Vittore e nella casa circondariale di Cremona. Infine, nel corso degli arresti, gli agenti, hanno rinvenuto anche un etto di cocaina e denaro contante per circa 30mila euro.

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