Ospite de La Zanzara, Fedez parla delle sue passioni politiche e non solo, tira la volata al generale Vannacci ma scatena un feroce dibattito parlando anche di legalizzazione della cannabis e di molto altro
Non c’è dubbio che Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, sappia come attirare l’attenzione e creare contraddittorio.
Il rapper, in questi giorni tornato a pubblicare argomenti molto personali sui social proprio in concomitanza con alcune foto della moglie (ormai ex) Chiara Ferragni in compagnia di Giovanni Tronchetti Provera, è tornato ospite della Zanzara parlando a 360° di molti argomenti.
In ambito politico, il rapper ha espresso opinioni sorprendenti. Mettendo a confronto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e il generale Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, Fedez si schiera dalla parte dell’ex militare: “A livello comunicativo, Vannacci è dieci spanne sopra. In un confronto pubblico direi che se la mangia”.
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Tuttavia Fedez ha anche precisato a Giuseppe Cruciani, conduttore del programma in onda su Radio 24, che non si tratta di un endorsement politico, ma di una valutazione sulla capacità di comunicare: “Non mi interessa fare il tifoso. Mi chiedi un giudizio diretto e se guardo ai fatti il mio giudizio è questo.”
Le sue parole non hanno lasciato indifferenti i conduttori: mentre Cruciani si è detto d’accordo, David Parenzo ha difeso Schlein, ricordando che il PD è il secondo partito italiano. Fedez, però, ha ribadito il suo punto di vista: “Io in questo momento non mi sento rappresentato assolutamente da nessuno. Ed è per questo che ho deciso di non votare più fin da subito dopo la pandemia”.
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Fedez ha parlato anche delle sue ‘relazioni pericolose’. Non sentimentali ma con i tifosi del Milan. In particolare con Luca Lucci, uno dei capi della Curva Sud arrestato per traffico di sostanze stupefacenti. Su questo argomento Fedez non ha rinnegato rapporti evidenti, presenti sui social e davanti a molti testimoni. Pur mantenendo una certa distanza: “Non tradisco le mie amicizie, incontro chi voglio quando voglio. Frequentavo un pregiudicato che sapevo che aveva avuto i suoi problemi, così come sapevo che si stava reinserendo. Poi non potevo mica sapere cosa facesse nel privato”.
Durante l’intervista, Fedez ha presentato il Pulp Podcast, un progetto che esplora temi inusuali e spesso delicati. La prima puntata è dedicata alla sindrome di Tourette, con ospite uno dei massimi esperti della patologia proveniente dal San Raffaele: “È stato interessante e inconsueto. Anche se abbiamo dovuto bippare decine di bestemmie – ha raccontato ironicamente – ma lo scopo di questa trasmissione è proprio quella di fare arrivare al pubblico argomenti di cui si parla difficilmente, e di farlo affrontando ogni argomento con serietà e pareri autorevoli”.
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Quando gli è stato chiesto quale ospite vorrebbe avere nel podcast, Fedez ha offerto un altro nome molto divisivo: “Maurizio Gasparri. Abbiamo un pregresso importante, è ora di un confronto.”
La replica del senatore non si è fatta attendere. Gasparri, che in passato aveva polemizzato aspramente con Fedez su diversi argomenti – tra i quali la legalizzazione delle droghe leggere – è subito intervenuto in diretta ironizzando sull’intelligenza del rapper… “che tuttavia contrasta con alcune delle sue opinioni e dei suoi valori”. Gasparri, offendo un altro colpo di scena, si è detto disposto a partecipare al podcast ospite del rapper.
Nel corso della trasmissione, Fedez ha toccato altri temi spinosi, rivelando di fare uso occasionale di cannabis per motivi medici legati alla sua lotta contro il cancro. Ha scherzato sul numero di spinelli consumati, affermando: “Sul quante canne mi faccio è meglio non entrare nei dettagli. Se prima mi fate divorziare, poi ve lo dico”.