Da un po’ di tempo si sta diffondendo il nuovo macabro trend di TikTok: i deepfake di cronaca nera, ecco di cosa si tratta.
Da ormai diversi mesi il mondo della tecnologia ha fatto conoscere al mondo intero le potenzialità dell’intelligenza artificiale, la quale permette di accedere a diverse opportunità che fino a qualche anno fa erano semplicemente impensabili.
Purtroppo però, come succede spesso, questo tipo di tecnologia viene utilizzato in maniera sbagliata o che comunque non è ben vista da tutti.
L’intelligenza artificiale, da quando è stata accessibile a tutti, è stata utilizzata in tantissimi modi: c’è chi la utilizza per farsi dare dei consigli pratici su tantissimi argomenti, chi invece la usa per creare immagini e video divertenti, ma ci sono purtroppo anche tante persone che hanno sfruttato questa tecnologia per dare vita ai deepfake, tecnica che in moltissimi casi non è vista di buon occhio soprattutto quando viene utilizzata in maniera sbagliata e illegale.
Deepfake di cronaca nera: quando l’intelligenza artificiale viene usata in maniera sbagliata
Per deepfake si intende la tecnica secondo la quale si creano immagini false o brevi video mediante l’intelligenza artificiale partendo da una base reale.
Nel corso degli anni sono state utilizzate, ad esempio, per creare foto e video a sfondo pornografico ritraenti personaggi famosi oppure utilizzate nei casi di revenge porn, ma anche per creare bufale e truffe e ingannare le persone poco attente.
Da qualche tempo su TikTok si sta diffondendo una nuova tendenza che riguarda i deepfake di cronaca nera, i quali hanno suscitato sentimenti contrastanti tra gli utenti.
Molte persone li considerano affascinanti perché si tratta di un modo tutto nuovo per scoprire fatti di cronaca nera, per altri invece si tratta di contenuti macabri e di cattivo gusto.
All’interno di questi video deepfake di cronaca nera che stanno spopolando su TikTok viene spesso raccontato un caso di omicidio, a volte anche piuttosto macabro, raccontato direttamente dalla vittima utilizzando l’intelligenza artificiale.
In poche parole chi crea questi video utilizza una foto della vittima e la “fa parlare” mediante la tecnologia del deepfake.
@blicero Da un po’ di tempo a questa parte, su TikTok è in voga un trend piuttosto macabro: quello dei deepfake di cronaca nera. In pratica, le vittime di delitti vengono “resuscitate” con l’intelligenza artificiale per raccontare la propria fine. Il fenomeno è partito dagli Stati Uniti ed è arrivato anche in Italia, ma presenta diversi problemi – sia dal punto di vista legale, che soprattutto da quello etico. #deepfake #cronacanera #truecrime #intelligenzaartificiale
Si tratta di una soluzione che ha infastidito molte persone, soprattutto perché a quanto pare per creare questi video spesso non si chiede nemmeno il consenso alle famiglie delle vittime: questo chiaramente, almeno in Italia, è illegale.
Sicuramente vedere la vittima in questione raccontare il fatto è più d’impatto, ma allo stesso tempo ci sono delle motivazioni etiche, e talvolta penali, da tenere di conto quando si crea questa sorta di video.
