L’imprenditore e titolare della Gintoneria si trovava agli arresti domiciliari dallo scorso 4 marzo. Nelle scorse ore la decisione che ha cambia tutto
Era il 4 marzo 2025 quando a Milano Davide Lacerenza, insieme alla sua ex compagnia Stefania Nobile, veniva arrestato con accuse molto pesanti. I reati contestati al titolare della Gintoneria sono quelle di autoriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e spaccio. La Procura per lui aveva deciso immediatamente gli arresti domiciliari. Una detenzione molto complicata per l’imprenditore visto i problemi di salute accusati nel mese di aprile.

Lacerenza, infatti, è stato ricoverato presso il reparto di Neurologia del Policlinico per un sospetto ictus. Problemi neurologici che hanno portato i medici a trattenerlo per effettuare i controlli del caso. Il quadro clinico non è mai stato critico tanto che le dimissioni sono arrivate qualche giorno dopo. Ancora oggi non è chiaro cosa abbia avuto il titolare della Gintoneria. A distanza ormai di diversi mesi sia dell’arresto che del malore la notizia che cambia tutto per l’imprenditore.
Davide Lacerenza ritorna in libertà: l’annuncio di Cruciani
Nella mattinata odierna, venerdì 26 settembre, l’annuncio del ritorno in libertà di Davide Lacerenza. A darlo è stato Giuseppe Cruciani sul proprio profilo Instagram. “Da ieri alle 17:30 è tornato in libertà dopo più dei sei mesi – si legge sul post – al momento non si può allontanare da Milano“.
LEGGI ANCHE >>> Davide Lacerenza e la Gintoneria, l’inchiesta si allarga ancora
“Ieri sera si è concesso una serata in un noto ristorante di Milano – precisa ancora Cruciani – è dimagrito 22 chili e si sta disintossicando. È un altro Lacerenza, in attesa delle decisioni della magistratura sui procedimenti in corso“. Una notizia che, al momento, non è stata ufficializzata con le motivazioni dalla Procura, ma non si esclude che presto possano arrivare dei chiarimenti sul ritorno in libertà del titolare della Gintoneria.

Naturalmente il processo andrà avanti e nelle prossime settimane si inizierà un lungo percorso giudiziario con Lacerenza e Stefania Nobile fra gli imputati. Come spiegato in precedenza, le accuse contestate sono quelle di autoriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e spaccio. Vedremo se la decisione di revocare i domiciliari dopo sei mesi avrà un peso oppure si deciderà una condanna esemplare.