C’è una denuncia per incendio doloso alla base del grave fatto di cronaca avvenuto sabato pomeriggio a Cinisello Balsamo, un uomo ha cercato di vendicarsi della compagna e della suocera ma ha messo a rischio la vita dei figli
Quello che sembrava un banale incendio domestico, dovuto forse a qualche distrazione, magari a un cortocircuito e che ha costretto i vigili del fuoco a uno spettacolare intervento con numerosi uomini e mezzi sabato pomeriggio, era in realtà un vero e proprio attentato.
Un incendio doloso, appiccato da un uomo che ha deciso così di vendicarsi nel modo più folle e drammatico nei confronti della sua ex compagna tentando di dare fuoco all’appartamento all’interno del quale però vivevano anche tre bimbi, la suocera e i cani di famiglia.
Cinisello Balsamo, incendio in via Friuli
Il riferimento è ovviamente all’incendio avvenuto sabato pomeriggio in via Friuli, a Cinisello Balsamo. Siamo nell’hinterland nord di Milano, dove sabato pomeriggio ben cinque automezzi dei vigili del fuoco sono intervenuti per scongiurare le potenziali gravi conseguenze di un principio di incendio all’interno di un condominio popolare.
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Sono stati momenti di forte concitazione e paura. A uno a uno tutti gli appartamenti occupati, le persone presenti all’interno del condominio erano tantissime nonostante il periodo estivo, sono stati evacuati mentre la densa colonna di fumo nero che rischiava di alzarsi verso i piani superiori è stata a poco a poco controllata ed estinta. Nel frattempo, però, il reparto tecnico dei vigili del fuoco aveva iniziato una serie di rilievi su quello che sembrava comunque un episodio poco chiaro. Soprattutto perché l’incendio era nato dal pianerottolo, apparentemente da una delle porte d’ingresso.
Fiamme alla porta di casa
L’uomo ora è accusato di incendio doloso. Ma le accuse potrebbero anche diventare più gravi e avere conseguenze drammatiche se ci fossero stati feriti e intossicati. Il responsabile dell’episodio è un cittadino italiano di 33 anni.
Sarebbe stato lui a dare fuoco alla porta nello stesso appartamento dove fino a una settimana prima viveva con la compagna, tre figli minorenni e la suocera. Un atto disperato e violento determinato da una lite familiare che ha messo in pericolo la vita non solo i suoi stessi figli, ma anche quella di tutti gli abitanti del condominio. Nessuno dei quali fortunatamente ha riportato gravi ferite.
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A rivelare l’accaduto sono state le evidenti tracce di benzina rinvenute all’esterno del pianerottolo del secondo piano, proprio davanti alla porta di casa che ha evidenziato i segni delle prime fiamme. All’interno dell’appartamento si trovavano la compagna dell’uomo denunciato, 33 anni, la madre della donna, 74 anni, e tre figli, di 16, 12 e 3 anni.
Prima il salvataggio…
L’azione dei vigili del fuoco intervenuti immediatamente sul posto insieme ad alcuni mezzi di carabinieri e polizia locale, è stata decisiva per fare in modo che l’incendio fosse circoscritto prima che le fiamme coinvolgessero i piani più alti della palazzina, composta da nove livelli in totale. Un’azione da manuale che non solo ha evitato feriti e intossicati ma è riuscita anche a limitare i danni a pochi segni di scarsa entità: porta d’ingresso, scale e pianerottolo.
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Fortunatamente non appena il fumo ha cominciato a invadere il secondo piano della palazzina di via Friuli, le due donne e i tre bambini all’interno dell’appartamento si sono messi in salvo presso alcuni vicini di casa. Poi, quando i pompieri hanno deciso di evacuare tutta la palazzina, sono iniziate le indagini vere e proprie.
I bimbi sono stati trasferiti per precauzione per una lieve intossicazione da fumo all’ospedale di Sesto San Giovanni. Solo la suocera ha riportato qualche problema più serio di respirazione ed è stata trasportata in codice giallo per restare ricoverata in osservazione alcune ore senza ulteriori gravi conseguenze.
Cinisello, l’indagine sull’incendio
Nel frattempo le indagini, affidate ai carabinieri della caserma di Sesto San Giovanni, hanno cominciato a fare chiarezza ricostruendo le dinamiche dell’incendio. L’azione dell’uomo è stata sicuramente premeditata e metodica: ma del tutto avventata e ingenua.
A svelare le sue intenzioni le immagini delle telecamere di videosorveglianza, i rilevatori conta targhe che hanno immediatamente accertato la presenza dell’uomo all’interno del caseggiato popolare di via Friuli.
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Poi sono bastate poche domande e Anche sulla base di alcune testimonianze è scattata la denuncia. A inchiodare l’uomo davanti alle sue responsabilità la sua stessa compagna che ha raccontato agli inquirenti di averlo allontanato da casa da alcuni giorni a causa di continue discussioni di natura economica ma anche a causa della sua possessività e gelosia.
Ha ammesso il gesto
L’uomo, che ha precedenti per reati minori, è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri a Sesto San Giovanni. Aveva con sé una boccetta di liquido infiammabile, presumibilmente benzina, compatibile con quella usata per innescare l’incendio. Senza opporre resistenza, ha consegnato spontaneamente la boccetta ai militari, e ha ammesso le sue responsabilità. È stato denunciato a piede libero per incendio doloso.
Le tensioni tra l’uomo e la compagna erano evidenti da tempo e sono state confermaanche da numerosi altri vicini. In passato, c’erano stati anche altri interventi delle forze dell’ordine per alcune liti domestiche tra la coppia, ma non si erano mai registrati episodi di maltrattamento familiare.