Sono state catturate dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Milano tre donne di etnia rom, una delle quali di soli 16 anni, ritenute colpevoli di svariati colpi nel centro di Milano. Sarebbero state incastrate da un’impronta digitale rimasta sull’anta di un armadio nella casa del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la cui abitazione è stata svaligiata una decina di giorni fa mentre il primo cittadino era in Liguria per il fine settimana.
L’impronta era infatti corrispondente a quella di una donna nomade, già schedata e con precedenti per furto, ed è stata rilevata grazie al lavoro degli agenti della scientifica. Avrebbero camuffato la propria identità criminale anche attraverso gli abiti, elegantissimi, con i quali si aggiravano per il centro del capoluogo lombardo, prima di introdursi all’interno degli appartamenti colpiti.