Il Capodanno cinese arriva anche a Milano con un boom di presenze in piazza Arco delle Pace, presente il Sindaco Beppe Sala.
L’anno del Dragone arriva a Milano. Il Capodanno cinese è molto sentito a Milano: basti pensare che, nel corso di Roma-Inter, i giocatori nerazzurri avevano i nomi in ideogrammi sulla maglia proprio in onore di questo evento. I meneghini sono testimoni e promotori di accoglienza da sempre: la comunità orientale all’ombra del Duomo è molto sviluppata e ampiamente integrata, questo grazie a politiche sociali lungimiranti che hanno permesso una graduale assimilazione sul territorio.
Anche grazie al lavoro importante delle seconde generazioni sul piano di burocrazia e diritti. Un primo passo che oggi porta con sé fondamentali cambiamenti ed evoluzioni. Un pensiero – inevitabile – va alle imprese: quelle sul territorio meneghino a stampo cinese sono più di 8mila. Soddisfazione anche da parte del console generale cinese a Milano Liu Kian che, con la collaborazione e il supporto di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, ha dichiarato che quest’unione non deve spegnersi.
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Anzi deve essere rafforzata. Per questo in prossimità di piazza Arco della Pace ci sono stati balli tipici e scenografie spettacolari, L’occasione ha cementificato i rapporti tra Italia e Cina con Beppe Sala che definisce questo sodalizio un “vanto”. Non solo lui, c’erano anche i rappresentanti di Lega, Forza Italia e PD. Uniti in un unico intento.
L’anno del Dragone dev’essere l’occasione giusta per ripartire sulla rotta dell’integrazione: la strada è quella giusta, manca la perseveranza, ma dovrebbe arrivare con l’anno nuovo. Nel frattempo è opportuno festeggiare ancora. Fin quando non arriva la fine dell’ultimo giorno dell’anno. Fine e principio assolutamente legati: altra particolarità oggettiva che lega Stivale e Sol Levante, in un sodalizio che – almeno in termini di eventi – sembra dare i suoi frutti.