Buche a Milano, la situazione è insostenibile. Il Codacons Lombardia ha diffidato il Comune in seguito al dissesto del manto stradale.
Arrivano le buche a Milano. Il Comune si trova nella stessa situazione in cui verte Roma da molto tempo. Il manto stradale non regge i cambiamenti atmosferici: sole, pioggia, grandine stanno mettendo a dura prova una città abituata a correre per definizione. Essere frenetici, però, non vuol dire rassegnarsi alla negligenza.
Diverse zone del territorio meneghino sono completamente distrutte: il dissesto regna sovrano in alcune porzioni di territorio. Al punto che il Codacons si vede costretto a segnalare le inadempienze: il Comune deve prendere in carico la situazione. Non appena arriva un esposto formale, la diatriba si accende.
Buche a Milano: rebus manutenzione
Coinvolto anche il Sindaco Sala. Si deve agire in tempo per evitare che l’asfalto ceda ulteriormente. Serve una manutenzione a macchia di leopardo pronta a espandersi all’occorrenza: Sala risponde al Codacons Lombardia attraverso un comunicato ufficiale. “È chiaro – si legge – che certi problemi si susseguono nel tempo.
Stiamo cercando il miglior modo per evitare ripercussioni peggiori”. Il Primo Cittadino prova a prendere tempo, ma tempo e pazienza non ci sono più da qualche giorno. I cittadini si sono resi conto che quello delle buche è un problema che potrebbe ripetersi. A Roma i danni del Comune, in dieci anni, hanno prodotto 6 milioni di euro in risarcimenti.
Il Codacons diffida il Comune
Cifra piuttosto alta rispetto alle altre concorrenti europee. Milano potrà essere subito dopo se continua in questa maniera: il Sindaco ha assicurato che non ci saranno più problematiche. O meglio: non ci saranno più sospesi, perchè ormai con le buche a Milano bisogna conviverci, tutto dipende da quanto lavoro c’è da fare e alle autorità competenti l’estro non manca.
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Servono i fondi per la manutenzione, ma Sala ha rassicurato tutti. I fondi per ripartire ci sono, compresa la ricostruzione. Far sparire le buche resta imperativo categorico, ma bisogna vedere se ci sono i mezzi – in ogni senso – per giustificare il fine. Una Milano a misura di tutti che non mette la testa sotto la sabbia e non “buca” gli appuntamenti importanti. E quello con una nuova condizione stradale lo è.