Brescia, trovata morta vicino a un torrente: era scomparsa dopo la visita alla figlia. Si farà l’autopsia

Macabro ritrovamento quello fatto da alcuni passanti, lungo il corso di un fiume nel bresciano. Il corpo è quello di Augusta Vanotti

La passeggiata domenicale, per alcuni passanti che avevano deciso di camminare un po’ nei pressi del fiume Grigna a Bienno in provincia di Brescia, si è trasformata in un incubo ad occhi aperti. Tra le rocce vicine all’acqua, quindi in un luogo molto ben visibile dai passanti, hanno infatti rinvenuto il corpo senza vita di Augusta Vanotti, 51enne scomparsa da alcuni giorni.

Trovata morta vicino a un torrente
Trovata morta vicino a un torrente: si farà l’autopsia (milano.cityrumors.it / Facebook)

Una volta capita la situazione, i passanti hanno subito chiamato le autorità e i sanitari ma questi non han potuto fare altro che accertare il decesso della donna, avvenuto da tempo rispetto al momento del ritrovamento. Ecco quali sono le prime ipotesi in merito alla strana morte della donna.

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Va a trovare la figlia e poi scompare

Residente a Cividate Camuno in Val Camonica, provincia di Brescia, Augusta Vanotti era un amante della natura e, anche sul suo profilo Facebook, aveva scritto come descrizione: “Ambientalista, naturalista e molto realista“. Giovedì sera, la donna di 51 anni era andata a trovare la figlia a casa sua e, dopo aver trascorso con lei un po’ di tempo, si era avviata per tornare alla propria dimora, alla quale però non è mai più arrivata.

Trovata morta vicino a un torrente
Trovata morta vicino a un torrente: le ipotesi degli investigatori (milano.cityrumors.it)

Dal giorno dopo sono scattate le ricerche, che si sono concluse nel peggiore dei modi ieri pomeriggio con il ritrovamento del cadavere nei pressi del fiume Grigia. La prima ipotesi delle autorità è quella del malore, a causa del quale la donna sarebbe caduta e avrebbe sbattuto violentemente la testa o qualche altra parte del corpo.

Disposta l’autopsia

In ogni caso, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della donna. Il motivo di questa decisione risiederebbe in alcune ferite chiaramente visibili sul suo corpo: sebbene siano compatibili con l’ipotesi della caduta, si vuole togliere ogni sospetto e chiarire nel modo più preciso possibile cosa abbia portato la 51enne a perdere la vita. A Cividate Camuno, paese nel quale si era trasferita da qualche tempo, oggi sono in molti a piangerla.

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