Sgominata una banda di trafficanti nella bergamasca. Le cifre sono impressionanti: trovati 123 kg di droga in uno stabile di Stezzano
Nelle ultime ore, i finanzieri del Comando provinciale di Pisa, con l’ausilio dei militari dei comandi provinciali di Bergamo, di Brescia e dello Scico, il servizio di investigazione sulla criminalità organizzata, hanno messo a segno quindici arresti in merito a un’indagine su un traffico di droga proveniente dal Marocco e che vedeva il suo centro di smistamento proprio nella bergamasca.
Le accuse sono pesanti: la principale è l’illecita importazione di hashish per un totale di circa 1300 kg e un valore sul mercato che avrebbe fruttato alla banda di criminali circa 4 milioni e mezzo di euro. Finiti quindi in manette uomini italiani, senegalesi, afgani e spagnoli: ecco come agivano e dove si trovava il loro punto di stoccaggio.
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L’importazione dal Marocco
La droga arrivava in Italia dal Marocco e, più precisamente, faceva il giro largo e transitava dalla Spagna. Da qui, con l’uso di autoarticolati con targa spagnola guidata da autisti compiacenti, veniva quindi veicolata nel nostro paese dal valico di confine di Ventimiglia. I carichi denunciati alle autorità erano di copertura e nelle carte si leggono ad esempio batterie per le automobili o alberi da frutta. Una volta superato il confine, la droga veniva smistata tra le varie città tra cui Pisa, Bergamo e Brescia.
L’operazione di Polizia e della Guardia di Finanza ha infatti coinvolto diverse città italiane tra cui Bergamo, Bresca ma anche Bolzano e Trento: nella provincia orobica, il luogo di stoccaggio dello stupefacente era una cascina adibita alla produzione di formaggi nel comune di Stezzano: qui le autorità hanno trovato 123 kg di hashish.
La “pulizia” dei soldi
Con la vendita dei 1300 kg di hashish riscontrati dalla Guardia di Finanza, nelle tasche degli spacciatori sono finiti 4 milioni e mezzo di euro. Questa quantità di denaro sarebbe stata trasferita da uno dei promotori dell’associazione direttamente in Spagna, attraverso fittizi brokers bancari.
Nella bergamasca, tra gli arrestati, c’è anche una vecchia conoscenza, un 50enne già arrestato nel giugno del 2022 sempre per questioni di droga. I tre comuni maggiormente coinvolti in bergamasca sono Stezzano, Dalmine e Osio Sotto: al momento le autorità stanno cercando di capire se, oltre alla cascina adibita alla produzione di formaggi, ci fossero altri luoghi di stoccaggio.