Baby gang, fermati 45 giovani criminali a Piacenza. Tra questi anche un trapper | VIDEO

L’operazione della Polizia di Stato denominata “Streetbullying” atta a contrastare le baby gang rivali di Piacenza, ha portato al fermo di ben 45 giovani tra minorenni e maggiorenni autori di numerose risse e aggressioni nel centro città.

Il blitz degli agenti della Squadra Mobile di Piacenza è stato eseguito alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 7 febbraio e ha previsto una grande attività di contrasto alle cosiddette baby gang con provvedimenti sia penali che amministrativi, a carico di giovanissimi autori di condotte criminali che nella città Lombarda hanno destato un vero e proprio allarme sociale.

baby gang
Baby gang, fermati 45 giovani criminali. Tra questi anche un trapper piacentino (poliziadistato) milano.cityrumors.it

L’attività investigativa della Polizia ha permesso di fare chiarezza sulle bande giovanili piacentine composte da minorenni e appena maggiorenni, che cercavano di strutturarsi in vere e proprie bande organizzate per il predominio sul territorio. In modo particolare, l’operazione delle forze dell’ordine ha individuato la presenza predominante di un gruppo di giovani che operavano nel centro della città, in particolare nella zona Pubblico Passeggio, piazzale Genova, Corso Vittorio Emanuele, via Negri e via IV Novembre.

Fermati 45 giovani

Dalle indagini gli agenti della Mobile hanno eseguito sia provvedimenti di perquisizione che diversi interrogatori emessi dalla Procura di Piacenza e dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, sia misure di prevenzione emesse dal Questore di Piacenza.

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Baby gang, fermati 45 giovani criminali. Tra questi anche un trapper piacentino (poliziadistato) milano.cityrumors.it

Nel totale sono 45 i giovani interessati dai provvedimenti: tutti ragazzi italiani e stranieri sia maggiorenni che minorenni. Non solo, tutti erano tra loro legati e già gravati da precedenti per reati analoghi commessi nel corso dell’ultimo anno. I componenti delle baby gang rivali si sono resi autori nel corso degli ultimi mesi di molti e preoccupanti episodi di violenza. In particolare, nel mese di novembre nel centro città sono state segnalate diverse risse ed aggressioni tra le bande rivali che gli investigatori hanno ricondotto al tentativo di queste, di affermare il loro potere sul centro cittadino.

A carico dei 45 ragazzi sono in corso le notifiche di misure di prevenzione emesse dal Questore di Piacenza su istruttoria della Divisione Anticrimine. In particolare, è stata data ampia applicazione alla misura del cosiddetto “Daspo Willy”, che proibisce di frequentare il centro storico della città dove si sono svolti la maggior parte degli episodi di violenza. Infine, è stato raggiunto da misura di prevenzione anche il capo di un emergente gruppo musicale trap piacentino, denunciato assieme ad altri tre ragazzi ed indagato per spaccio di droga e contrabbando di sigarette elettroniche.

Gli episodi di violenza

Le risse e gli episodi di violenza non sono avvenute solo tra bande rivali. In un caso, a finire nel mirino dei piccoli criminali anche un commerciante del centro che è stato aggredito dalla gang per aver rifiutato il libero accesso nel suo locale ai membri del gruppo. L’uomo ha riportato diverse lesioni.

Mentre, in un altro caso, un locale del centro è stato distrutto dalla furia delle bande giovanili con sedie e panche rotte e usate come armi improprie dagli stessi baby criminali per scagliarle contro i rivali.

Lo spaccio di droga

Non solo episodi di aggressione ma anche droga tra le mani dei giovani che usavano a uso personale ma anche per spacciare. Rinvenuti dagli agenti delle Volanti armi quali coltelli e tirapugni usati molto probabilmente durante gli scontri tra avversari. Tra le sostanze stupefacenti sequestrate anche cocaina e hashish.

Inoltre, dal controllo dei poliziotti sul territorio piacentino, sono stati identificati 19 ragazzi di cui 6 minorenni denunciati a vario titolo per i reati di rapina, rissa, lesioni, porto abusivo di armi, spaccio ed estorsione.

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Le perquisizioni

Questa mattina sono state svolte dagli investigatori della Squadra Mobile con l’aiuto anche dei cani antidroga, perquisizioni locali a carico dei soggetti fermati. La ricerca degli agenti ha portato alla luce dosi di droga, armi nonché dei telefonini cellulari. Materiale che servirà all’avanzamento e approfondimento delle indagini.

Come riporta la nota ufficiale della Polizia di Stato: “Tra le località controllate con i cinofili antidroga, anche due centri di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. L’obiettivo del controllo, svolto d’intesa con i servizi sociali, è stato quello di verificare l’assenza di armi, droga o beni provento di furto all’interno di tali centri”.

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