Famosa per le sue truffe con le quali ha messo in ginocchio facoltosi commercianti milanesi nella zona del lusso, la Mantide venezuelana Karolina Rodriguez è stata arrestata dopo una lunga latitanza
L’avevano soprannominata la Mantide, come diverse altre donne passate alla storia nella cronaca nera nazionale. A cominciare da Giliola Guerinoni, la Mantide di Cairo Montenotte, arrestata per l’omicidio di un facoltoso farmacista del quale era amante da molti anni.
Fu uno dei primi casi giudiziari italiani a diventare di vero e autentico interesse mediatico. Tanto da meritarsi gli approfondimenti video di una delle primissime edizioni di Un Giorno in Pretura.
La Mantide
Un soprannome quello di Mantide oscuro e un po’ inquietante che di solito viene attribuito a donne coinvolte in crimini che implicano tradimento e manipolazione, spesso verso partner maschili. La metafora deriva dal comportamento della mantide religiosa femmina, nota per divorare il maschio dopo l’accoppiamento. Nella cronaca nera, questo termine è usato per evocare immagini di donne pericolose, astute e letali.
Ma il caso di Karolina Rodriguez deve essere considerato ancora differente. Qui non si parla di omicidi ma di truffe, e di una vita decisamente al di sopra della media grazie ai soldi degli altri. Soprattutto uomini facoltosi, che – secondo le accuse – venivano puntualmente raggirati.
Venezuelana, 39 anni, Karolina Rodriguez è stata arrestata dopo una latitanza di quasi otto mesi in un villaggio turistico a Mazara del Vallo in Sicilia. Dovrà rispondere di varie accuse tra le quali truffa e riciclaggio.
Chi è Karolina Rodriguez
Karolina Rodriguez è un personaggio molto noto alle forze dell’ordine che da tempo seguivano le sue tracce fatte di spese ingenti e lusso. Appartamenti, acquisti di vestiti, gioielli, orologi, alberghi, cene ricche in ristoranti da favola. Una vita che non poteva passare inosservata cui nonostante la latitanza, a quanto pare, Karolina Rodriguez non ha saputo rinunciare nemmeno in Sicilia da latitante.
Un desiderio di essere al centro dell’attenzione che ha finito per metterla nei guai in modo irreparabile con un arresto eseguito dagli uomini della Guardia di Finanza che hanno eseguito un mandato di cattura internazionale che pesava sulla donna ormai da tempo.
L’arresto in Sicilia
Il lavoro di Karolina Rodriguez era quello di gancio. Ma l’indagine riguarda certamente non solo lei, ma una vera organizzazione grazie alla quale la donna intercettava facoltosi commercianti – in modo particolare operanti nel settore dei gioielli e dell’oro – con i quali riusciva a intrattenere una relazione talmente personale da farsi affidare ingenti somme di denaro che la donna prometteva di investire. E che puntualmente sparivano.
Un giro di denaro che parte dal quadrilatero della moda di Milano e che ha alimentato acquisti di lusso e beni per centinaia di migliaia di euro. Con qualche vezzo particolare: in particolare quello per i gioielli e i vestiti: in particolare di seta e di lino, capi firmati che non mancavano nel suo elegantissimo guardaroba.
La rete di commercianti
Una capacità di coercizione non da poco del quale ora Karolina Rodriguez dovrà rispondere agli inquirenti. Avvenente, affascinante ed estremamente brillante, la donna frequentava i salotti bene della città, i vernissage artistici, gli atelier e qui con la sua avvenenza riusciva ad agganciare e circuire imprenditori facoltosi. Quelli che preferiva erano soprattutto commercianti d’oro e di preziosi, meglio se non più giovanissimi.
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Tra una festa e una cena, dando appuntamento ai suoi ‘soci’ in hotel di lusso nel pieno centro di Milano, tra Montenapoleone, via della Spiga, via del Gesù e San Babila, Karolina Rodriguez riusciva a farsi affidare ingenti somme di denaro nell’acquisto di beni di lusso.
Di lei sì è occupata a lungo anche la stampa locale che le aveva immediatamente appiccicato questo nomignolo, la Mantide, rendendola di fatto un personaggio tra i più appariscenti della cronaca nera milanese.
Manette e lacrime
Ad eseguire l’arresto le fiamme gialle che l’hanno individuata in Sicilia, in un villaggio turistico cinque stelle nei pressi di Mazara del Vallo, in modo quantomeno rocambolesco. Nonostante il mandato di cattura internazionale che la riguardava, Karolina Rodriguez era impegnata nella vita di sempre, quella che l’aveva resa popolarissima a Milano. Auto di lusso, capi firmati, orologi, gioielli… un repertorio dal quale la donna non riusciva assolutamente a staccarsi e che alla lunga le è risultato fatale.
Segui i soldi
Alla Guardia di Finanza non è restato altro che seguire il flusso di denaro che si muoveva tra l’Italia e la Spagna, dove è stato arrestato uno dei suoi complici, e che era frutto di una complicata serie di riciclaggi legati alla compravendita di oro e gioielli. Il meccanismo delle truffe, secondo gli inquirenti, era piuttosto semplice.
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Alla base di tutta la sua capacità ‘commerciale’ di intercettare e convincere prede facoltose dalle quali si faceva anticipare ingenti somme di denaro per l’acquisto di beni di lusso. Poteva essere oro, ma anche gioielli, in particolare diamanti, o anche orologi.
Inutile sottolineare che i suoi soci non avrebbero mai visto i beni per i quali avevano anticipato i loro soldi che, puntualmente, sparivano. É proprio il giro di questo denaro quale Karolina Rodriguez dovrà fare luce evidenziando quella che potrebbe essere una rete di complici particolarmente fitta in Italia e all’estero. Non c’è alcun dubbio, infatti, che la donna non agisse da sola fosse soltanto l’aspetto più evidente di una vera e propria organizzazione. Di sicuro i suoi complici già individuati dagli inquirenti internazionali sono due, uno dei quali è già stato fermato.
L’arresto della Mantide
Al momento dell’arresto il castello di illusioni è crollato. La donna, che era già stata individuata dalla polizia locale di Mazara che tuttavia non l’aveva riconosciuta, è crollata in un pianto dirotto.
Nel suo appartamento gli uomini della Guardia di Finanza hanno trovato soldi, oggetti preziosi e borse griffate colme di quei vestiti firmati che la Mantide tanto amava.
La notizia del suo arresto ha suscitato subito un certo clamore a Milano dove le vicende legate ai soldi che aveva fatto sparire erano diventate di dominio pubblico.
Un argomento quasi imbarazzante per i salotti bene della città. Ci sono commercianti che, stando ai si dice, avrebbero perso centinaia di migliaia di euro affidati in modo estremamente ingenuo a una donna che era capace di convincere chiunque.
La Mantide sarà estradata
Difficilmente, tuttavia, Karolina Rodriguez resterà in Italia per scontare la pena rispondere di numerose accuse: truffa e ricettazione aggravate da una latitanza durata quasi otto mesi e che è iniziata dal giorno in cui nei suoi confronti è stato spiccato un mandato d’arresto. Quasi certamente la Corte d’appello di Palermo, competente per giurisdizione, accoglierà la richiesta di estradizione arrivata dal Venezuela che porterà Karolina a rispondere delle sue azioni nel suo paese natale.
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A Milano Karolina Rodriguez viveva con straordinaria capacità tra hotel di lusso, boutique esclusive e una scena sociale vivace. Investiva investendo ingenti somme in abiti di alta moda e orologi, mangiava nei ristoranti più costosi e dormiva negli hotel più prestigiosi di Montenapoleone. La sua identità me nascondeva altre che millantava utilizzando documenti falsi. Frequenti i suoi viaggi a Dubai: ma anche in Costa Brava, Costa Azzurra, Riviera, Baleari.
Un profilo ben noto
Karolina Rodriguez non è una semplice truffatrice. La sua storia criminale è ricca di dettagli e inganni. La sua capacità di muoversi con disinvoltura nel mondo del lusso, senza destare sospetti, è sorprendente. Partecipava a eventi mondani, feste di compleanno di ricchi imprenditori, senza prendere precauzioni particolari. Il suo atteggiamento ha stupito gli investigatori, che l’hanno definita ‘spensierata e disinvolta’. Fino al momento dell’arresto in lacrime avvenuto a Mazara.
Il caso di Karolina Rodriguez è destinato a lasciare un segno importante nella cronaca cittadina di questo 2024. L’impressione è che i colpi che l’hanno vista protagonista e ideatrice siano molti di più di quelli emersi: e che molte vittime, un po’ per vergogna e un po’ per pudore, non siano usciti allo scoperto con. una denuncia. Le autorità sperano che altre vittime si facciano avanti, riconoscendo Karolina evidenziando ulteriori truffe.