Incendio nel parcheggio del commissariato Lorenteggio, a Milano. A distanza di un anno il colpo di scena per le fiamme divampate che hanno distrutto la vettura di un poliziotto.
Gli investigatori ci lavoravano da ottobre 2022 e adesso sono riusciti ad identificare l’autore dell’incendio avvenuto in un parcheggio del Commissariato Lorenteggio di Milano. In via Primaticcio, infatti, un uomo italiano di 30 anni, con precedenti penali, ha incendiato il mezzo.
L’accusa nei suoi confronti è di incendio doloso. La vicenda risale a sabato 22 ottobre 2022 con l’uomo che ha noleggiato un’automobile, acquistando in seguito una confezione di diavolina, per poi raggiungere il commissariato.
Cosa è accaduto
Come emerge dalle indagini, infatti, l’uomo 30enne ha posizionato l’innesco su uno dei due pneumatici posteriori della vettura di un agente. Gli investigatori hanno scoperto che l’uomo avrebbe voluto far propagare l’incendio, il più possibile, cosa emersa visto che l’innesco era proprio vicino al serbatoio della vettura.
Proprio in quell’occasione, nell’immediato della esplosione, alcuni agenti riuscirono a spegnere le fiamme, contando anche sull’aiuto del personale dei vigili del fuoco. Le indagini successivamente sviluppate, mediante le analisi delle immagini di sorveglianza e i tabulati telefonici, si sono basate sul tracciato del Gps relativo all’auto noleggiata.
In seguito a questa vicenda, infatti, è stato possibile risalire all’autore del gesto grazie alle indagini condotte dagli investigatori. La Procura di Milano ha così notificato una ordinanza per un cittadino italiano ritenuto responsabile dell’incendio appiccato all’interno del parcheggiato del Commissariato Lorenteggio.
Cosa è emerso dalle indagini
Le indagini sono partite nelle ore successive all’incendio che si è verificato durante la serata di sabato 22 ottobre 2022. Intorno alle ore 20 di quella sera, infatti, un uomo noleggiò una vettura, acquistato una confezione di diavolina e raggiunse il parcheggio delle forze dell’ordine.
Successivamente, invece, diede fuoco ad un veicolo di proprietà di un agente della Polizia di Stato che, infatti, aveva parcheggiato la vettura per motivi di servizio. Si parla di una scelta non di certo casuale visto che l’innesco fu posizionato su uno pneumatico posteriore, posto quindi proprio vicino al serbatoio di una vettura al centro della fila di mezzi presenti nell’area.
Lo scopo era quello di propagazione delle fiamme, domato invece grazie all’intervento di alcuni agenti, presenti sul posto, insieme ai vigili del fuoco che sono sopraggiunti in seguito allo scoppio dell’incendio.
Una lunga e complessa attività d’indagine che si è concentrata su tabulati telefonici, immagini del sistema di videosorveglianza e i tracciati del sistema di localizzazione della vettura noleggiata ha così permesso di scoprire dettagli importanti. Proprio grazie ad essi, infatti, si è riusciti a risalire al presunto autore dell’incendio provocato ad alcuni mezzi presenti nelle vicinanze del Commissariato Lorenteggio.
