Inizia giovedì presso il Tribunale di Monza il processo per diffamazione intentato da Claudio Baglioni contro Striscia la Notizia per alcune accuse contenute nel libro Tutti poeti con Claudio
Pochi giorni fa è passato da Bergamo per tre serate al Teatro Donizetti che hanno fatto il pieno di pubblico, tre ore di show molto intimo che lo hanno visto da solo sul palco con il suo pianoforte.
Claudio Baglioni potrebbe essere anche a Monza, dopodomani – giovedì – per il processo che si apre presso a palazzo di giustizia e che lo vede chiamato in causa.
Monza, il processo tra Baglioni e Striscia
Giovedì, infatti, si aprirà il dibattimento processuale per la causa che vede il popolarissimo TG satirico di Canale 5 Striscia la Notizia accusati di diffamazione proprio dal celebre cantautore. L’azione legale riguarda in effetti il libro satirico “Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno”, un’opera pubblicata dallo staff di Striscia che ha sollevato non poche polemiche riguardo a presunti plagi da parte del cantante.
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L’accusa, formalizzata dalla Procura di Monza, non riguarda però la questione del presunto plagio musicale, ma le accuse di un’offesa alla reputazione di Baglioni. Che ha impugnato la pubblicazione chiedendone la sospensione e il sequestro delle copie già distribuite.
Baglioni contro Striscia
Si tratta di un caso interessante. In effetti a definire la pubblicazione ‘libro’ sono stati i giornali. Ma inizialmente si trattava di un documento digitale che circolava in PDF e che non doveva nemmeno essere stampato. Invece qualche copia stampata e rilegata c’è. Ed è stata affidata a poche librerie alternative.
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La pubblicazione veniva presentata come “un’opera collettiva nate dalle segnalazioni del pubblico” che citavano brani di Baglioni che in qualche modo rimandavano in modo anche abbastanza diretto a opere pubblicate da grandi scrittori. Tra gli scrittori cui Baglioni si sarebbe ispirato venivano citati Pier Paolo Pasolini, Cesare Pavese, Mark Twain, Oscar Wilde, Emily Dickinson, Francis Scott Fitzgerald e Franz Kafka.
Baglioni contro Striscia: terzo atto
La sfida tra Baglioni e Striscia la Notizia prosegue da diversi anni. E ha avuto un suo primo atto nel luglio del 2023 quando il GIP di Monza, la dottoressa Elena Sechi, aveva disposto l’archiviazione dell’accusa di stampa clandestina presentata proprio da Baglioni e dai suoi legali per la distribuzione del libro. Ora la questione va avanti con l’accusa di diffamazione.
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Si tratta della terza denuncia di Baglioni nei confronti di Striscia la Notizia: “Gli è sempre andata male – aveva commentato Antonio Ricci, autore fin dalla prima edizione a oggi del TG satirico di Canale 5 – i giudici hanno sempre considerato il corretto esercizio del diritto di satira da parte di Striscia la notizia. E ci aspettiamo che facciano la stessa cosa anche questa volta”.
Imputati eccellenti
Oltre ad Antonio Ricci, sono imputati anche i presentatori Ezio Greggio, Enzo Iacchetti, Gerry Scotti e Antonio Montanari (alias il Mago Casanova).
La Procura di Monza ha contestato l’affermazione nel libro secondo cui Baglioni avrebbe copiato frasi da poeti e altri autori, ma senza fare esplicitamente riferimento a queste fonti nei suoi testi musicali.
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Il tribunale dovrà ora stabilire se le dichiarazioni di Striscia la Notizia abbiano effettivamente leso la reputazione del cantautore. Che dal canto suo ha sostenuto che le affermazioni fatte nel libro, ma anche moltissimi sketch trasmessi durante il Festival di Sanremo nel quale Baglioni era direttore artistico, abbiano danneggiato la sua immagine e la sua carriera.
Il Contenuto del libro e le accuse
Nel libro “Tutti poeti con Claudio”, Striscia la Notizia ha affermato che Baglioni avrebbe utilizzato molto frequentemente frasi e testi di autori famosi, senza fornire i dovuti riconoscimenti agli autori originali. Il libro cita anche un’intervista rilasciata dal cantautore nel 2013, in cui Baglioni parlava di “frasi rubate”.
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In altre occasioni Antonio Ricci in passato aveva definito la denuncia di Baglioni “una violenza inaudita” dando a Baglioni del liberticida.
Le indagini della Procura hanno portato al sequestro della versione digitale del libro, un provvedimento che avvallato dal GIP del Tribunale di Monza.
Baglioni in tour
Nel frattempo Baglioni si gode il successo di Bergamo, primo atto del suo lunghissimo tour Solo che tornerà in Lombardia anche a Mantova, Como, Milano. Queste le prossime date nelle vicinanze…
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