Un atto di vandalismo e uno sfregio alla storia del nostro Paese. Il murales in Porta Ticinese a Milano che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stato vandalizzato disegnando una pistola rossa nelle mani del primo dei due giudici scomparsi per attentati di mafia nel 1992, come riportato dalla foto postata su Facebook dallo speaker radiofonico Alvise Salerno.
“È successa una cosa orrenda – scrive Salerno sui social network – Il murales di Falcone e Borsellino, in corso di Porta Ticinese a Milano, è stato vandalizzato. Qualche idiota ha deciso di disegnare una pistola rossa sulla mano di Falcone, che spara in fronte a Borsellino. Un simbolo, un segno di libertà e giustizia, massacrato brutalmente dalla mancanza di cervello di una testa di cazzo. Milano, l’Italia intera, non può accettare questi gesti. Dietro un gesto, tanto stupido quanto schifoso, si può nascondere qualcosa di ancora più tragico. Falcone e Borsellino, oggi, sono morti una seconda volta. A ucciderli, sia fisicamente in passato che iconograficamente, dei decerebrati ignoranti di cui, purtroppo, non ci libereremo mai”.