Nilde Caldarini fu direttamente colpita da un sasso lanciato da un terrapieno. E’ questa la conclusione dopo la perizia svolta da un consulente medico-legale, su richiesta del pubblico ministero Silvia Bonardi, all’interno del processo per omicidio volontario per la morte della donna, 62 anni, uccisa mentre era in macchina assieme ad alcuni amici. Inizialmente si era pensato che la morte fosse sopravvenuta a causa di un infarto, conseguente allo choc per la pietra lanciata contro la vettura.
I fatti risalgono al 10 novembre scorso, quando la donna era a bordo dell’auto sul sedile del passeggero e stava tornando verso casa. In quel momento la vettura stava transitando a Cernusco sul Naviglio, sulla strada provinciale 121, di ritorno da un incontro di preghiera. Ancora ignoti i responsabili del folle gesto, sulle cui tracce si sono messi gli investigatori ormai da diversi mesi.