Ci sono già polemiche riguardo al metodo con cui sono iniziati i lavori su quel che resta dei binari e del treno su cui è avvenuto l’incidente ferroviario del 25 gennaio scorso a Pioltello, dove è deragliato un mezzo sulla tratta Cremona-Milano, causando la morte di tre donne e il ferimento di altre quarantasei.
I legali della difesa di Trenord, Rete Ferroviaria Italiana e delle quattro persone ai vertici delle due aziende che sono finite nel registro degli indagati, hanno contestato il metodo con cui si sta procedendo con le analisi tecniche sul materiale sottoposto a rilevamenti per accertare le cause del disastro e soprattutto le responsabilità. Secondo gli avvocati il procedimento “limita l’esercizio del contradditorio con conseguente nullità dell’atto”. Questo è quanto riporta il verbale di conferimento dell’incarico ai consulenti da parte dei pm che si stanno occupando della vicenda.