Non era in casa da sola la 29enne quando sarebbe precipitata dalla finestra. Dalle indagini spunta anche la presenza di un uomo di 46 anni e di un’altra persona. Forse la donna è stata spinta dopo un litigio? Il punto sulle indagini
Ci potrebbe essere una violenta discussione, finita male, dietro il volo da una finestra della 29enne in via Porro Rosnati, a Cassano Magnago, provincia di Varese. La donna soccorsa al limitare del parco della Magana potrebbe non essere caduta bensì spinta.
Sul caso, al momento stanno indagando i carabinieri della stazione locale, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Busto Arsizio ma, secondo i primi accertamenti la vittima in casa, al momento del fatto, non era sola. Ci sono indizi che collegano la presenza di un uomo all’interno dell’abitazione ma non solo, la presenza anche di un terzo elemento è ben presente.
Secondo i primi rilievi effettuati dai militari dell’Arma, la 29enne, ora ricoverata in gravi condizioni in ospedale, non era sola in casa quando è precipitata dalla finestra. Con lei, almeno un’altra persona, forse un uomo di 46 anni. Ma gli investigatori non escludono che in quell’appartamento ci fosse anche una terza persona oltre all’uomo.
L’ipotesi avanzata è che prima del volo sia scoppiata una furiosa lite seppur al momento non si conoscono i protagonisti della probabile discussione violenta. Non è ancora possibile stabilire neanche se la donna si sia gettata nel vuoto di sua spontanea volontà oppure se sia stata spinta da qualcuno.
Quel che è certo sapere è che all’arrivo dell’elicottero del 118, la 29enne versava in condizioni pessime. Sul posto sono giunti anche i Vigili del fuoco. Sarebbero stato i pompieri a recuperare la donna finita in un’area del parco poco raggiungibile per i sanitari accorsi in elicottero.
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La giovane donna dopo l’intervento dei vigili del fuoco e l’arrivo dell’elisoccorso, è stata trasportata presso l’ospedale di Circolo di Varese in codice rosso. Al momento le sue condizioni di salute sono monitorate dai sanitari, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita.
Quel che rimane da chiarire è cosa sia accaduto realmente la notte scorsa in quell’appartamento di Cassano Magnago. Ripetiamo, pare che in quell’abitazione ci fossero altre persone, forse conoscenti della vittima. I carabinieri dell’Arma indagheranno per capire chi fosse presente ed accertare le eventuali responsabilità su quanto accaduto. Solo allora si potrà finalmente accertare se si è trattato di un gesto volontario o un tentato omicidio. L’attività investigativa è in corso.