Prima avrebbe litigato con un coetaneo e dopo, per ripicca, quello si sarebbe ripresentato con degli amici: scattata la vendetta a calci e pugni
Tutto è successo verso le 3,30 della notte tra sabato e domenica a Crema, in piazza Garibaldi. Qui un ragazzo di 21 anni residente a Milano sarebbe stato brutalmente aggredito da alcuni coetanei: sembrerebbe che il motivo sia da ricercare in una precedente discussione tra la vittima e un membro della gang. Oggi il 21enne si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Cremona.
Il fenomeno delle baby gang è purtroppo molto diffuso e, sebbene in questo caso si parli di una vittima maggiorenne e con buona probabilità anche di aggressori maggiorenni, in ogni caso si tratta di ragazzi giovani e con tutta la vita davanti. Il 21enne si trova a lottare tra la vita e la morte, mentre i suoi aggressori sono in fuga mentre i Carabinieri sono sulle loro tracce: ecco cos’è successo.
Leggi anche – Litiga con l’amico e lo uccide, il corpo abbandonato in strada. Arrestato 35enne
Leggi anche – “One People”, l’associazione che ha l’aria di una setta: per i seguaci le regole non esistono. Scoppia il caso
Alle 3,30 della notte tra sabato e domenica, a Crema, il 21enne di Milano avrebbe litigato con un coetaneo per motivi ancora da chiarire. Pochi minuti dopo questa prima discussione, quello si sarebbe ripresentato di fronte al 21enne con un gruppo di amici che, proprio come in una spedizione punitiva, avrebbero iniziato a sferrare calci e pugni senza pietà, secondo il racconto di qualche testimone.
La gang sarebbe andata avanti fino al momento in cui lui sarebbe caduto per terra, senza forze. I testimoni e i passanti hanno quindi subito chiamato l’ambulanza che, giunta sul posto, ha notato nel ragazzo la frattura della gamba e del piede destro ed ha subito sospettato traumi interni.
Nel frattempo che gli operatori prestavano i primi soccorsi, però, gli aggressori si sono dileguati ed hanno fatto perdere le loro tracce. I Carabinieri stanno quindi raccogliendo tutte le testimonianze e stanno visionando i filmati delle telecamere private e pubbliche. Al momento sembra che la gang fosse formata da almeno quattro ragazzi, forse cinque.