Sceglieva le sue vittime a bordo degli autobus o alle stazione delle corriere. Poi le minacciava facendosi consegnare tutto con la forza: “Qui comando io”. 19enne arrestato a Brescia
Sempre circondato da altri baby delinquenti, il 19enne Aman Fares, di origine marocchina ma nato a Gavardo (Brescia), sceglieva le sue vittime spesso sugli autobus o alla stazione delle corriere. Una volta individuate le prede le costringeva a consegnargli soldi, telefono e preziosi intimidendo i malcapitati con la forza del branco.
Il modus operanti era sempre lo stesso e una volta accerchiata la persona da derubare, il 19enne la minaccia verbalmente e la ferisce con coltelli o bottiglie rotte. “Qui comando io”. Aman Fares, l’incubo dei viaggiatori, è finalmente finito in carcere nelle scorse ore per un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti.
Il giovane ladro 19enne era già destinatario di un provvedimento del questore che gli vietava per due anni l’ingresso a Brescia. Aman Fares è accusato di aver commesso in appena 4 mesi ben 11 rapine nei confronti di minorenni avvicinati sugli autobus in Valsabbia.
La lista delle rapine messe in atto dal 19enne è molto lunga: nel dicembre 2023, alla stazione dei bus in città, il ladro in compagnia del branco avrebbe accerchiato un passante sottraendogli con la forza portafogli e cellulare. Non solo avrebbe anche ferito l’uomo con un coltello e una bottiglia rotta.
Il 16 febbraio scorso, invece, il colpo sulla corriera a Barghe. Fares con due complici avrebbe strappato la catenina a un giovane puntandogli addosso un coltello minacciandolo di ucciderlo se avesse parlato. Appena 24 ore, il 17 febbraio a Brescia avrebbe assalito un’altra persone che usciva dall’ascensore di un parcheggio rubandogli dei soldi. Lo stesso giorno, ma di sera, avrebbe preso di mira sempre con la gang un giovane che aveva appena fatto un prelievo al bancomat. Il rapinatore pur di rubargli 50 euro ha ferito alla testa con un fendente la vittima.
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Tra le innumerevoli rapine commesse, c’è anche quella del 22 marzo su un autobus a Vobarno. Il 19enne, dopo avere litigato con l’autista del bus che aveva impedito a lui e al gruppo di amici di salire, Aman Fares avrebbe avvicinato dei passeggeri e ad uno di questi, un 16enne avrebbe detto, come riporta anche il Giorno: “Ciccione scendi o ti meniamo”.
Lo stesso giorno, sempre sull’autobus, questa volta in direzione Roè Volciano, il ladro avrebbe puntato 4 compagni di classe e con fare minaccioso gli avrebbe detto: “Fuori il portafogli o vi prendo a sberle, questa è la mia zona, io sono più grande, dovete obbedire quando salgo sul pullman”.
Per il giudice delle indagini preliminari, Giulia Costantino, il 19enne “ha adottato uno stile di vita improntato alla prevaricazione dei più deboli e alla commissione seriale di atti predatori con violenza e minaccia. Si avvale della forza intimidatrice del gruppo. L’elevato numero di rapine compiute induce a ritenerlo un soggetto altamente pericoloso”.