Omicidio Sandrini, arrestato il fratello: il movente sono le bollette non pagate

Pietro Sandrini, 43 anni, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Menaggio, accusato di aver ucciso il fratello Arno, trovato senza vita nella propria abitazione a Sorico, in provincia di Como, lo scorso 1° marzo. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Como. Secondo quanto rivelato dalle indagini il 43enne (disoccupato e con precedenti penali alle spalle) avrebbe ucciso il fratello perché non aveva pagato la bolletta della luce causando la sospensione del servizio elettrico. Pietro Sandrini avrebbe quindi picchiato il fratello e lo avrebbe ferito a una gamba con un’arma da taglio, forse un taglierino.

I due fratelli erano anche conviventi a Sorico, dove la vittima viveva con una piccola pensione di invalidità. La ferita è risultata mortale a causa delle precarie condizioni di salute dell’uomo, che soffriva di diabete ed è morto dissanguato. L’arrestato è stato prelevato a Novate Mezzola, in provincia di Sondrio, mentre era a casa di un amico. Dovrà rispondere di omicidio volontario.

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