Clima: Mattarella e Draghi a Milano per l’apertura di Pre-Cop 26

In occasione dell’apertura dei lavori della conferenza Pre-Cop 26 sul clima prevista per oggi, sono arrivati a Milano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Mario Draghi.

Questo incontro riunisce i ministri del clima e dell’energia di un gruppo selezionato di paesi per una fase preparatoria dei lavori in vista dell’appuntamento con la Cop 26 che si svolgerà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre.
Nel suo discorso di apertura Draghi ha esordito dicendo: “Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più – molto di più. Questo sarà l’obiettivo del Vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo”.

“La transizione ecologica – ha quindi aggiunto – non è una scelta, è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico”.
Sulle iniziative da intraprendere in questa direzione Draghi è stato chiaro: “L’Italia ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza perla transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico,rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità”.

Nel corso della mattina il Premier ha anche incontrato, negli uffici della Prefettura, una rappresentanza della conferenza di Youth4Climate formata dalle attiviste Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli che gli hanno sottoposto un estratto del documento conclusivo dei lavori.
Le richieste avanzate dai giovani si possono sintetizzare in: coinvolgimento nelle decisioni sulla lotta alla crisi climatica, l’impegno per una ripresa sostenibile dopo la pandemia puntando su rinnovabili e risparmio energetico, il raggiungimento delle emissioni zero per le aziende private, la chiusura dell’industria dei combustibili fossili entro il 2030 e la creazione di un sistema educativo che affronti il tema della crisi climatica e renda i giovani consapevoli del loro ruolo per contrastarla.

Il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, nel corso della conferenza stampa a conclusione dei lavori ha commentato: “Dovrà esserci un evento stabile con i giovani legato alle Cop. Spero che la Youth4Climate di Milano sia il primo di una serie di appuntamenti simili”.

La giornata milanese del premier Draghi è proseguita con una visita al Memoriale della Shoah alla Stazione Centrale dove è stato accolto da Liliana Segre.
Il presidente Mattarella si è invece spostato all’Università Bicocca per partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico che è tornato, finalmente, in presenza. Ad accompagnarlo c’era anche il ministro per l’Università e la Ricerca Cristina Messa che è stato rettore proprio dell’ateneo lombardo.

“Stiamo uscendo, siamo usciti, dalla fase acuta della pandemia – ha detto il Presidente – ; stiamo uscendo – speriamo – da questa esperienza, quando tutto il mondo ne sarà al di fuori. Ma questo è il momento di modernizzare il Paese, di cogliere l’occasione non soltanto delle grandi risorse disponibili, ma anche della riflessione globale che si è svolta in tutto il mondo su quanto avvenuto per modernizzare – in sede internazionale, ma in sede interna, per quanto ci riguarda – il nostro Paese. Le Università sono chiamate a un contributo particolarmente rilevante a questo scopo”.

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