Droga: si fingevano fattorini della consegna di cibo. Arrestati tre peruviani

Utilizzavano l’espediente della consegna di cibo a domicilio ma, in realtà, consegnavano droga. Così gli uomini del Nucleo Contrasto stupefacenti della Polizia locale di Milano hanno arrestato tre cittadini peruviani, due uomini e una donna, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio.

Tutto è cominciato in via Porpora, zona est della città, dove gli agenti della Polizia locale notano un uomo che si ferma davanti al portone con il suo motorino per la consegna a domicilio. Prima di entrare non ha in mano nulla e quando, dopo pochi minuti, ne esce, gli agenti notano un rigonfiamento sospetto sotto la giacca.
Al controllo che segue questo avvistamento, La Polizia scopre 4 involucri di cocaina, per un totale di 2 grammi, 8 involucri di marijuana, per un totale di 42.5 grammi e 4 involucri di hashish, per un totale di 40 grammi.
L’uomo è costretto ad ammettere che si tratta di droga da rivendere tanto più che su ogni involucro ci sono il nome e l’indirizzo del destinatario della merce.

Mentre è ancora in corso questo controllo, dallo stesso portone esce un altro peruviano, questa volta con la borsa del cibo a domicilio, che tenta di allontanarsi dicendo di avere appena fatto una consegna. Gli agenti decidono di effettuare un controllo anche nel suo caso e, di nuovo, trovano droga. Questa volta si tratta di altri 3 involucri, per un totale di 15 grammi, con tanto di indirizzo di destinazione.

L’uomo ha con sé le chiavi di un appartamento dello stabile. A questo punto gli agenti del Nucleo Contrasto stupefacenti, coadiuvati dall’Unità Cinofili della Polizia locale, decidono di procedere a una perquisizione domiciliare. Nell’appartamento trovano la compagna di uno dei due e procedono al sequestro di altri 4,3 chili di marijuana, oltre un chilo di hashish e 20,7 grammi di cocaina, tutti confezionati sottovuoto, con tanto di nome del destinatario e disposti all’interno delle borse per il cibo con marchi diversi.

fonte foto Comune di Milano

Non solo. Al sequestro si aggiungono 3 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e un coltello sporco di sostanza stupefacente.
Da ultimo, in un portafogli da donna, custodito all’interno di un armadio, gli agenti trovano 1.500 euro, in contanti, in banconote da 20 euro.

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