La Lombardia torna in zona gialla

Il monitoraggio del venerdì relativo ai dati sull’epidemia consente alla Lombardia di tornare in zona gialla da lunedì 01 febbraio.

Il venire meno di alcune restrizioni non comporta, come è ovvio, l’abbandono delle basilari misure di sicurezza, dall’uso della mascherina, al distanziamento sociale per evitare assembramenti passando per le norme igieniche necessarie.

Cosa cambia per la Lombardia?
– Spostamenti: ci si può muovere senza particolari limitazioni tra i Comuni. Unica eccezione sono le ore del coprifuoco che rimane in vigore dalle 22:00 alle 5:00;
– Seconde case: è possibile raggiungere le abitazioni se sono in un comune dello stesso colore, ovvero il giallo. In caso contrario, lo spostamento è consentito solo in caso di danni improvvisi come crolli, rottura di impianti idraulici e simili e per ill tempo necessario agli interventi del caso;

– Bar e ristoranti: riaprono fino alle 18:00. Restano sempre consentiti asporto e consegna a domicilio. Non sono consentiti, in ogni luogo e momento della giornata, assembramenti e consumo in prossimità dei locali.
Possono rimanere aperti oltre le 18:00 solo gli esercizi nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
Resta l’obbligo di assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;

– Negozi e centri commerciali: rimangono aperti come già accadeva per la zona arancione. Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole;
– Trasporti: la capienza resta fissata al 50% per bus e treni regionali.

Non serve più l’autocertificazione a meno che non ci si sposti nella fascia di coprifuoco.

Teatri e Musei potranno riaprire ma ognuno con modalità diversa.
Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali fatta eccezione per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere l’attività sportiva di base esclusivamente all’aperto.
Restano vietate le gare e le competizioni legate a sport di contatto di carattere amatoriale.

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