Corruzione e permessi di soggiorno facili: tre arresti a Sesto San Giovanni

Due poliziotti e un imprenditore egiziano sono stati arrestati con le molteplici accuse di corruzione, danneggiamento fraudolento di beni assicurati, istigazione alla corruzione e reati in materia di immigrazione legati al rilascio di permessi di soggiorno.

Si è conclusa con questi provvedimenti emessi dal gip milanese Silvia Pansini a valle dell’indagine coordinata dal pm di Monza Franca Macchia relativa al periodo 2014 – 2016 nel commissariato di Sesto San Giovanni, hinterland nord di Milano.
L’accertamento dei fatti ha richiesto un lavoro investigativo di circa 2 anni.

Il sistema criminale consisteva nell’assicurare l’emissione dei permessi di soggiorno alle persone segnalate dall’imprenditore che, in cambio, riceveva di volta in volta soldi, viaggi, vestiti e cene pagate in ristoranti esclusivi.

Non solo. Uno dei poliziotti, che ha ricevuto la misura cautelare degli arresti domiciliari, era assistente capo della Polizia e ha redatto annotazioni dal contenuto falso per truffare un’assicurazione rendendosi persino responsabile di atti di corruzione verso un altro operatore perché seguisse la sua stessa condotta.

L’altro poliziotto coinvolto nell’inchiesta e che, comunque, non era più in attività, è stato interdetto dai pubblici uffici per un anno.

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