Lutto cittadino per la scomparsa dell’ex sindaco Marco Formentini. Nel pomeriggio i funerali

La Sala Alessi di Palazzo Marino ospita nella mattinata di oggi la camera ardente allestita per l’ultimo saluto a Marco Formentini, sindaco di Milano dal 1993 al 1997, scomparso lo scorso 2 gennaio all’età di 90 anni dopo una lunga malattia.

I funerali, in forma laica, si sono svolti nel pomeriggio mentre per questa giornata è stato proclamato il lutto cittadino con le bandiere del Comune a mezz’asta.

Formentini è stato il primo, e fin’ora unico, sindaco leghista della città e si era affermato al secondo turno delle elezioni comunali che gli opponevano Nando Dalla Chiesa con il 57% dei voti.
Per gli osservatori politici dell’epoca, la sua vittoria rappresentò il superamento del periodo di Tangentopoli alimentando il desiderio di cambiamento e rinnovamento politico rappresentato allora dal Carroccio.

Formentini era nato a La Spezia il 14 aprile 1930. Negli anni dell’ultimo conflitto era stato vedetta partigiana quando aveva appena 14 anni.
Dopo la maturità classica e la laurea in Giurisprudenza a Pisa con 110 e lode, aveva ricoperto diversi incarichi sia politici come dirigente della Comunità europea del carbone e dell’acciaio e segretario della Giunta regionale lombarda di Piero Bassetti negli anni Settanta sia manageriali. Dopo aver militato nel Psi aveva incontrato Umberto Bossi nel 1990 sposandone il progetto politico. Da quel momento in poi era quindi stato capogruppo della Lega alla Camera nel 1992 ed eurodeputato nel 1994.

Tra i primi a rendere omaggio a Formentini c’è stato, questa mattina, il sindaco Giuseppe Sala che in questa circostanza lo ha ricordato con queste parole: “La sua umanità e la sua vera passione sono i motivi per cui Milano lo ricorderà con riconoscenza. E lo dico senza retorica”. A quanti gli chiedevano se verrà dedicata una via alla sua memoria, Sala ha ricordato il regolamento che prevede il trascorrere di almeno 10 anni dalla scomparsa della persona da commemorare affermando però “La mia opinione è che è senz’altro meritevole di questo. Troveremo una formula per ricordarlo”.

Fonte foto Sky Tg24

In Sala Alessi sono presenti i tre figli di Formentini, Chiara, Savino e Marco che in questa circostanza ha detto: “Mio padre è stato un pioniere della comunità europea: ha sempre avuto un’idea forte di Europa che ha trasmesso a tutti noi. È stato fino agli ultimi giorni un maestro di vita”.

“In questi giorni – ha aggiunto – abbiamo ricevuto attestazioni di stima da tutti, questa cosa ci ha inorgoglito, non ho letto una parola fuori posto, non c’è destra o sinistra in questo caso e di questo siamo orgogliosi”.

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