Sfratto in via Tolstoj: una proroga ai contratti scaduti

A maggio di quest’anno i circa settecento inquilini di sei stabili di via Tolstoj, dal civico 64 al civico 74, avevano ricevuto una lettera dalla proprietà, Reale Mutua.
Si comunicava che i contratti in scadenza alla fine del mese non sarebbero stati rinnovati.
Nel testo, si faceva riferimento al cambiamento che sta interessando la città e alla necessità di riqualificare tutto il complesso.
Gli edifici, costruiti una cinquantina di anni fa, sono in buone condizioni, ci sono ampi giardini interni con spazi giochi per i bambini, box e spazi per le biciclette.
Solo in un secondo momento si è capito che la proprietà ha intenzione di demolire l’intero complesso per costruire abitazioni di lusso in vista dell’arrivo in zona della nuova linea 4 della metropolitana.
Le circa 270 famiglie che abitano questi edifici sono molto preoccupate. Ci sono storie di famiglie monoreddito, anziani con pensioni di sopravvivenza e disabili. La maggior parte ha trascorso qui un’intera vita.
Da questa lettera ricevuta a maggio in poi, non c’era stato altro, neppure l’apertura di un infopoint in uno degli stabili per spiegare la situazione e che pure era stato promesso dalla proprietà.
Nell’incertezza gli inquilini avevano scritto al Sindaco nel mese di giugno per sottoporgli la situazione.
La vicenda ha preso una piega diversa lo scorso 16 luglio quando si è svolto un incontro alla presenza del sindaco Beppe Sala, dell’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, del presidente del Municipio 6 Santo Minniti e di Reale Mutua.
Il primo e più importante risultato ottenuto è stato una proroga degli sfratti. Una soluzione così “estrema” non è stata giudicata praticabile dal Comune.
Sembra, inoltre, che si sia aperto uno spiraglio di dialogo per valutare altre soluzioni che, a detta di Maran, potrebbero andare nella stessa direzione di rinnovamento voluta dalla proprietà senza un costo sociale così elevato.
Nel frattempo si sta muovendo anche il Sunia, il sindacato degli inquilini.
Per la prossima settimana intende chiedere, a sua volta, un incontro con la proprietà.

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