Aggressione di CasaPound a Palazzo Marino, due vittime rifiutano il risarcimento

E’ stata rifiutata da due delle vittime dell’aggressione la proposta di risarcimento fatta dai legali di Francesco Polacchi, editore di Altaforte e militante di CasaPound, e di altri componenti del gruppo neofascista per i fatti avvenuti il 29 giugno di due anni fa all’esterno di Palazzo Marino nel corso di una manifestazione di protesta organizzata proprio da CasaPound nei confronti del sindaco Giuseppe Sala. I manifestanti del gruppo di estrema destra avevano fatto irruzione a Palazzo Marino per chiedere le dimissioni del primo cittadino dopo la notizia dell’inserimento nel registro degli indagati per il lavoro svolto da amministratore delegato di Expo 2015.

I militanti di CasaPound aggredirono alcuni ragazzi, tra cui uno di colore apostrofato con l’epiteto “negro di m….”. Otto tra questi sono finiti a giudizio per aggressione, ma due delle vittime (un settantenne italiano e un argentino) hanno rifiutato l’offerta di risarcimento danni fatta dai legali difensori. La prossima udienza è in programma il 9 luglio.

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