Tra vittoria e polemiche, l’Inter riparte da Empoli

La vittoria dell’Inter sul Napoli raggiunta nel giorno di Santo Stefano ha avuto un richiamo molto minore. Troppo forti le polemiche derivanti da due episodi legati alla partita: gli scontri tra ultras delle opposte fazioni a un’ora dalla partita, con la morte del trentacinquenne Daniele Belardinelli, e gli ululati razzisti a Kalidou Koulibaly provenienti in particolar modo dalla Curva Nord. Dopo soli tre giorni gli uomini di Luciano Spalletti torneranno in campo domani pomeriggio alle 15 al Castellani di Empoli.

“Dovremo archiviare tutto e mettere in campo tutte le nostre qualità, altrimenti sarà una partita molto complicata”, dice il tecnico in conferenza stampa, nella quale si è parlato molto poco degli aspetti calcistici e decisamente di più dei casi di cui sopra e delle due gare a porte chiuse comminate ai nerazzurri. “Il dispiacere di non poter giocare davanti al nostro pubblico è tanto, ma se il premio è impegnarsi per vincere questa battaglia lo facciamo volentieri – dice ancora Spalletti -. Si può accettare lo stadio chiuso perché ci sembra corretto il fatto di avere un comportamento differente. Vogliamo vivere le partite in un contesto differente, come fanno in diversi Paesi in cui mancano i posti dentro lo stadio perché la gente vuole partecipare e festeggiare, condividendo le emozioni importanti anche con i tifosi avversari”.

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