Raffaele Palladino sta dimostrando di avere qualità e carattere sulla panchina del Monza. Ora lo vogliono anche le big: gli scenari.
Il Monza il colpaccio l’ha fatto prima, quando ha scommesso su di lui, ora deve guardarsi dalla concorrenza. Raffaele Palladino è una delle ultime visioni e scommesse vinte del compianto Patron Silvio Berlusconi. Lo ha voluto al posto di Stroppa e i risultati non solo sono arrivati, è arrivata anche un’identità e un’idea di gioco che prima forse non era così chiara. Palladino ha rimesso le cose a posto e permesso alla compagine brianzola di sognare qualcosa di diverso rispetto a una semplice salvezza.
L’allenatore ha dato al Monza la serenità di pensare in grande: squadra e società uniti, dalla stessa parte, per fare bene. Meglio fa anche lui. Lavora, sogna e spera. Magari contro il Napoli che ritroverà al Maradona: “Ho vissuto lì da sempre con la famiglia – ricorda – tornare lì sarà un’emozione speciale”.
Palladino nel mirino delle big
Potrebbe anche restarci, in futuro, a Napoli perchè De Laurentiis lo vuole come principale sostituto di Mazzari. L’anno con il tricolore sul petto per i partenopei non sta andando secondo i piani. Una stagione difficile con Garcia esonerato e l’ex Inter richiamato in una piazza che somiglia – ancora oggi – a un cantiere aperto. Tanto lavoro da fare, qualità da acquisire.
Compito che potrebbe toccare proprio all’allenatore del Monza, qualora De Laurentiis riuscisse nell’intento di portarlo definitivamente dove ha vissuto con la famiglia. Impresa che non sognano soltanto a Napoli. Anche Giuntoli, ora a Torino, che di Napoli ne sa qualcosa per trascorsi e ambizioni realizzate, pensa a Palladino per la Juve del futuro.
Da Napoli a Torino: chi è pronto a prenderlo
C’è lui in pole per il dopo Allegri. L’idea – anche sotto la Mole – è costruire qualcosa di importante lontano da nomi altisonanti, ma con basi solide. Palladino, però, per forza di cose, diventa un nome importante con cui fare i conti. Attualmente se lo gode il Monza, che lo coccola come può, ma Galliani sa che il treno delle big passa una volta sola.
L’allenatore potrebbe prenderlo al volo. A meno che non ci sia – questo con l’ex braccio destro di Berlusconi, ora Presidente della squadra, non è da escludere – un progetto più grande. Magari con ambizioni europee. Allora Palladino potrebbe sognare altri palcoscenici restando dov’è, senza andare a cercar (nuova) gloria altrove.