Milan-Roma, il prossimo 11 aprile ci saranno i quarti di finale dell’Europa League: l’andata si giocherà a Milano, prezzi alle stelle.
Milan-Roma, comincia il conto alla rovescia per un crocevia importante della squadra di Pioli. Quarti di finale dell’Europa League. Il Milan si gioca le chance di una stagione vincente. I rossoneri vogliono arrivare fino in fondo alla competizione, per provare a portare a casa un trofeo che non hanno mai vinto nella loro storia.
La Roma ha un altro tipo di motivazione: provare a riscattare la finale di Budapest dello scorso anno. Comunque un grande match proprio perchè entrambe hanno voglia e motivo per far bene, una sfida all’ultima azione. Il prossimo 11 aprile andrà in scena il primo atto della gara a Milano. Il ritorno è previsto il 18 dello stesso mese, ma all’Olimpico. Al momento chi festeggia è soltanto Trenitalia: la ragione sono i prezzi dei biglietti.
Milan-Roma, andata e ritorno da capogiro
Vedere la partita comincia a essere un’impresa. A parte il costo del tagliando per entrare allo stadio, bisogna metterci anche la spesa per arrivare a Milano e a Roma. Chi è ospite – in entrambe le gare – pagherà cifre incredibilmente alte. Rispetto ai prezzi di partenza. Normalmente infatti un biglietto Roma-Milano e Milano-Roma, nello stesso periodo, sta intorno agli 80 euro.
Adesso, causa partita, si è tutto rialzato: un’inflazione di portata incredibile. Prezzi alla mano si parla di 190 euro. Andata e ritorno chiaramente. Il doppio senza costi aggiuntivi. Quindi non considerando le classi più alte. Questa è la tariffa economica: la partenza. Quella più elaborata può arrivare a costare 210 euro.
Altro che amore, è un salasso
Un prezzo proibitivo che sta facendo desistere molti tifosi. A Roma c’è stata anche una contestazione sul caro tagliandi. Lo stesso si sta verificando a Milano. Se le società puntano sull’amore dei tifosi come business, lo stesso fanno le aziende ferroviarie. Con Italo si risparmia qualcosa, ma è comunque poco rispetto al trend delle ultime settimane. Milan-Roma è già cominciata: a trionfare, per il momento, sono le ferrovie.