Importante novità sulla panchina del Milan Femminile che ha annunciato l’arrivo di Suzanne Bakker, allenatrice olandese lo scorso anno in forza all’Ajax
Sarà Suzanne Bakker la prossima allenatrice del Milan Femminile. Una novità quasi epocale per la squadra rossonera che ha scelto di cambiare radicalmente rispetto al passato dopo la lunga esperienza in panchina di Maurizio Ganz, esonerato dopo un avvio di stagione davvero molto povero nel novembre scorso, e l’avvento di Davide Corti, tecnico della primavera, che ha portato a termine il campionato un sesto posto molto al di sotto di quelli che erano i programmi ambizioni della vigilia.
Una scelta quella di Suzanne Bakker che viene salutata con una certa curiosità dagli appassionati di calcio femminile anche dal settore internazionale visto che l’allenatrice olandese era una delle più seguite dopo la sua decisione di lasciare l’Ajax alla fine del campionato appena concluso.
Milan Femminile, una stagione opaca
Dopo un campionato di grande sofferenza che ha visto il Milan Femminile rilanciarsi solo da gennaio in poi, in particolare grazie al prestito della svedese Ijeh, appena acquisita a titolo definitivo, e a una serie di risultati positivi nel corso della post season, Davide Corti aveva curato gli aspetti tecnici della squadra fino alla tournée in Messico e Nord America, immediatamente prima del rompete le righe.
Poi però il Milan è rimasto alla finestra molto a lungo prima di prendere una decisione ufficiale.
Le opzioni sul tavolo erano diverse. Si era parlato di una possibile riconferma di Corti che aveva comunque chiuso bene il campionato lavorando anche in prospettiva, con alcune giovanissime. Una soluzione che poteva essere interessante considerando che la formazione rossonera aveva vinto anche il campionato primavera con la sua Under 19: il primo titolo nazionale femminile dopo quasi vent’anni. Si era parlato del possibile arrivo di Marco Bruzzano, ex tecnico del Como, che invece ha appena firmato per la Juventus e allenerà la squadra primavera bianconera.
Un altro nome era quello di Salvatore Mango, reduce da due salvataggi miracolosi con la Sampdoria. Ma il nome più attuale alla fine era quello di Gianpiero Piovani per il quale si è scatenato un vero e proprio derby con l’Inter che ha annunciato l’ingaggio dell’ex tecnico del Sassuolo con un biennale proprio pochi giorni fa.
Suzanne Bakker al Milan Femminile
La scelta del Milan Femminile cade su Suzanne Bakker, un profilo prestigioso e molto affascinante
considerando il lavoro che il tecnico ha fatto all’Ajax femminile.
Bakker, 38 anni, è considerata una degli allenatori emergenti più interessanti a livello europeo. Un lungo lavoro di gavetta per il tecnico che prende il patentino da allenatore nel 2014 subito dopo avere chiuso la sua carriera da giocatrice professionista, tra Utrecht e Warburgia. In realtà come allenatrice dimostrerà molta maggiore qualità e personalità che non sul campo da gioco. Si mette in luce nell’Excelsior/Barendrecht come assistente prima di passare nel 2018 all’Ajax Vrouwen Talent Team, la formazione giovanile.
La carriera di Suzanne Bakker
Insieme all’innata capacità del club olandese di forgiare talenti, Bakker diventa un punto di riferimento con il quale la formazione di Amsterdam compie un vero e proprio salto di qualità. Il passaggio alla prima squadra è del tutto naturale fin dal primo anno diventa vincente. La squadra conquista infatti il titolo di Eredivisie qualificandosi alla fase a gironi di Champions League dove via scendere non facile impresa conquistare risultati significativi: batte il Paris Saint-Germain, il Bayern Monaco ma soprattutto la Roma Femminile campione d’Italia di Spugna, che esce eliminata proprio nel confronto diretto.
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La stagione si chiude con un secondo posto in Eredivisie e la decisione di Bakker di non rinnovare con il club. Per lei si muovono diversi club di grande importanza. Ma alla fine l’allenatrice di Hensbroek, grande appassionata di calcio e – ci dicono – molto legata al nostro paese, sceglie il Milan che la mette sotto contratto con un biennale valido fino al 30 giugno 2026.
Il mandato del club
Inutile sottolineare anche il Milan punterà su di lei per valorizzare le tantissime giovani che si sono messe in evidenza nel campionato primavera vinto poche settimane fa. Sotto questo aspetto la società ha già garantito il primo contratto professionistico a quattro ragazze della sua formazione under. Persa Bergamaschi, il cui contratto non è stato rinnovato e ha firmato per la Juventus, non rinnovato il cartellino di Asllani, che si è trasferito in Inghilterra al London Lionesses, il Milan ha scelto la polacca Karczewska per sostituire Dubcova, anche lei non rinnovata. E ora Bakker ha a disposizione ancora un po’ di tempo e di budget per piazzare qualche colpo importante di mercato nel tentativo di rilanciare un Milan Femminile che ha bisogno di essere rivitalizzato dopo una stagione davvero di bassissimo profilo.
Il ruolo di Suzanne Bakker
Carattere forte e decisionista, Bakker ha avuto un ruolo importante nel promuovere uno spirito di squadra forte. Leader naturale, spesso è riuscita a essere più di un semplice allenatore, fungendo da ponte tra lo staff tecnico e le giocatrici. La sua capacità di motivare e ispirare le sue compagne di squadra è stata cruciale, soprattutto nei momenti difficili. Un tecnico moderno, di capacità manageriale, molto attenta a tutti gli aspetti organizzativi del club, anche quelli che riguardano strutture di gioco e settore giovanile.
Fuori dal Campo
Oltre ai suoi contributi sul campo, Suzanne Bakker è stata una voce attiva a favore del calcio femminile. Ha utilizzato la sua piattaforma per parlare delle disparità tra il calcio maschile e femminile e ha partecipato attivamente a iniziative volte a promuovere il gioco femminile. I suoi sforzi non sono passati inosservati, guadagnandole riconoscimento e rispetto sia all’interno che all’esterno della comunità calcistica in Olanda ma soprattutto all’estero
Bakker è stata anche coinvolta nel mentorato di giovani giocatrici, comprendendo l’importanza di coltivare la prossima generazione di calciatrici. Ha partecipato a numerose cliniche e workshop, condividendo le sue conoscenze e la sua esperienza con giovani atlete aspiranti.