Milan, avanti i lavori per il nuovo stadio. La fase degli investimenti non è ancora finita: ulteriori acquisizioni vicino San Donato.
Il Milan si sta muovendo per San Donato. I rossoneri vogliono costruire il nuovo stadio in autonomia. Senza Inter e altri interlocutori. Si possono permettere di gestire la situazione in maniera diversa, in primis perchè hanno il benestare dei terreni. Se WeBuild in tre mesi farà l’analisi di fattibilità per il nuovo San Siro, il Milan pensa ad andare oltre e nello stesso tempo ritiene di poter fare le proprie di analisi. A San Donato Milanese.
L’area è stata circoscritta: la società ha acquistato i terreni limitrofi e ha pensato a sistemare anche le porzioni circostanti. Di recente, questo è confermato anche dalle piantine catastali, ha speso altri 20 milioni per comprare i terreni in zona San Francesco. 40 erano stati spesi precedentemente. Siamo, dunque, a 60 milioni.
Milan verso San Donato
Una cifra che prevede anche altri lavori. Quindi il Milan non giocherà a San Siro tra qualche anno. Questa è l’aria che tira, Sala ha cercato di far tornare sui propri passi Cardinale, ma non sembra esserci margine di convincimento. Vuol dire che i rossoneri avranno la loro “casa”. I tempi sono ancora da stabilire, ma una volta comprato il terreno (compravendita che sta accadendo) tutto sarà più semplice.
Non immediato, perchè c’è da affrontare anche il malcontento dei residenti, ma semplice. Si ragiona su qualcosa di concreto: le idee diventano possibilità. I rossoneri in tal senso guardano al modello blaugrana. Il Barcellona ha fatto uno stadio multitasking: non solo calcio. Anche cultura, intrattenimento ed eventi.
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Il nuovo stadio si farà
Una riqualifica costante che significa anche andare oltre a quelli che sono gli usi standard di un impianto. La nuova casa del Milan sarà anche centro per eventi o congressi, basterà affittare le sale. Senza contare musei, ristoranti e negozi all’interno della zona preposta. Tutto dedicato al Milan. Il conto alla rovescia è cominciato, con buona pace di San Siro. Adesso tocca a San Donato.
