Milan, ancora un caso di razzismo: dopo Maignan Leao, gli attacchi social fanno infuriare la società

Milan alle prese con il razzismo. Alcuni tifosi attaccano Leao sui social: l’attaccante portoghese bersagliato dopo Maignan.

Milan senza pace. I rossoneri sono in prima linea contro ogni forma di intolleranza e razzismo. Il caso Maignan ha visto il club rossonero esporsi in primo piano contro gli stereotipi lanciati da alcuni tifosi dell’Udinese che hanno bersagliato il portiere francese per tutta la gara.

Leao svogliato, scenari per il futuro
Rafael Leao oggetto di insulti razzisti (fonte: © LaPresse) – Milano.cityrumors.it

Neanche l’interruzione della partita ha placato le vessazioni: l’intensità è diminuita ma la volontà di perseverare nell’atto becero di ululare non si è placata. A quel punto l’Udinese si è messo a indagare e ha trovato i responsabili. I rossoneri hanno ringraziato per la rapidità nell’individuare gli artefici di tale bassezza e prendere provvedimenti.

Milan, ancora razzismo

Squalifica a vita dallo stadio, oltre al Daspo fornito dalla Giustizia Sportiva che non prevede, però, un allontanamento perpetuo. Successivamente c’è stato il caso della cittadinanza friulana negata al portiere dal Consiglio Comunale friulano. Iniziativa voluta dal Sindaco che, però, non ha trovato riscontro: ha vinto l’astensione e non si è raggiunto il quorum necessario per far passare il provvedimento.

Leao addio Milan
L’attaccante portoghese del Milan Rafael Leao (LaPresse) – Milano.cityrumors.it

Tornando al presente, un altro caso di intolleranza popola Casa Milan. Stavolta al centro di tutto è Leao: un commento social, parole inequivocabili. “Quando ti vedo giocare mi fai diventare razzista. Non farti più vedere – scrive un tifoso – vattene il prima possibile”. A corredo di una foto del calciatore, quella in cui esulta dopo la vittoria contro il Rennes.

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Leao al centro di un caso social

Il portoghese nota la condivisione e la ripropone scrivendo: “Purtroppo dobbiamo ancora fare i conti con certe persone”. A quel punto il Milan non può far altro che riprendere il messaggio del suo attaccante: “Leao siamo con te, non c’è spazio per il razzismo”. Sembra un flashback, eppure è successo ancora. Leao sul tema si era espresso qualche mese fa, proprio dopo i fischi a Maignan, ospite da Fabio Fazio: “Il razzismo non morirà mai, ma noi dobbiamo combattere”.

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