Il 27enne romano, fermo ai box da oltre 4 mesi e mezzo, non vede la luce in fondo al tunnel: l’ex tennista azzurro non è ottimista
Qualcuno è arrivato perfino ad ipotizzare, alquanto maliziosamente per non dire malignamente, che arrivati a questo punto lo stia quasi facendo apposta. Che forse il tennista abbia pensato che, piuttosto che evitare l’ennesima ricaduta, non sia stato saggio rimandare ancora una volta il rientro in campo per arrivare ai 6 mesi consecutivi di inattività dai campi.
Un periodo prolungato di assenza che consentirebbe al tennista di usufruire, al rientro, del ranking protetto, il meccanismo che permetterebbe a Matteo Berrettini di aggirare l’ostacolo di una classifica che ora lo vede stazionare alla posizione numero 125. Proprio lui, che non più tardi di due anni fa era diventato numero 6 del mondo. Proprio lui che nel luglio del 2021 aveva disputato una finale a Wimbledon, riuscendo finanche a strappare un set a Sua Maestà Novak Djokovic.
Tralasciando la supposta validità di tali teorie, una cosa è certa: Berrettini sta vivendo il periodo più complicato della sua carriera. Una considerazione che purtroppo tutti gli addetti ai lavori avevano già fatto dopo Stoccarda quando, nel giorno del rientro all’attività agonistica dopo Monte-Carlo – torneo abbandonato per i soliti problemi ai muscoli addominali – era stato spazzato via in due veloci set dall’amico Lorenzo Sonego.
Uscendo dal campo in lacrime e ammettendo, qualche settimana dopo, di aver avuto seri dubbi sulla sua reale volontà di tornare a giocare ad alti livelli. Lo scatto d’orgoglio avuto a Wimbledon, dove disputò un ottimo torneo, gli consentì di superare la fase oscura, ma non gli infortuni. Che puntualmente sono tornati a bussare alle porte dei suoi muscoli.
Berrettini, l’annuncio dell’ex tennista italiano è netto
Fu così che l’azzurro dovette abbandonare a match in corso gli Us Open. Rinunciando successivamente al doppio impegno in Coppa Davis – prima a Bologna, poi a Malaga – e a tutto il resto della stagione 2023. Incubo finito? Macché.
Il 2024 si è aperto col tris di forfait a Brisbane, al Kooyong Classic e soprattutto agli Australian Open. Il Major che avrebbe dovuto rilanciarlo sul palcoscenico del grande tennis. Il problema al piede continua a tormentare l’ex allievo di Vincenzo Santopadre, sul quale più di qualcuno inizia a nutrire seri dubbi riguardo alla sua integrità fisica.
“A me pare che abbia un fisico molto cristallino. Quando tre anni fa lo vidi giocare dal vivo a Torino, alle ATP Finals, mi stupì il modo in cui colpiva la palla: era rigido, esprimendo forza bruta, non elastica. Così espone il suo corpo a sollecitazioni pesanti“, ha detto sulla questione Omar Camporese, ex tennista di punta del movimento azzurro alla fine degli anni ’80- inizio anni ’90.
“Credo che nel 2023 abbia giocato forse una decina di tornei, e bisogna capire cosa c’è che non va. Perché quando si sta male si ricomincia solo se si torna a posto. Invece lui prova a rientrare per poi ritirarsi, ed è strano“, ha concluso l’ex tennista, gettando così più di un’ombra sul futuro del tennista romano.