Joe Barone, DG della Fiorentina, si è sentito male prima della partita con l’Atalanta: match rimandato e dirigente in terapia intensiva.
Atalanta-Fiorentina non si gioca. Da Bergamo l’attenzione si sposta a Milano perchè, durante la riunione tecnica, presso il Winter Garden hotel Joe Barone – Direttore Generale della Fiorentina – si è sentito male. Portato via d’urgenza e ricoverato al San Raffaele di Milano. Le sue condizioni sembrerebbero essere molto gravi.
Si teme un infarto. Le avvisaglie ci sarebbero state già da qualche tempo, ma si trattava di segnali impercettibili. L’ultima volta era stato visto al Franchi durante la partita della Fiorentina contro la Roma. Sorrisi e strette di mano come al solito. Oggi l’imponderabile. L’uomo sembra essere già in terapia intensiva e, secondo quanto si apprende dalla Gazzetta dello Sport, sarebbe già stata avvisata la famiglia.
Joe Barone, malore improvviso: il DG della Fiorentina in rianimazione al San Raffaele
I figli stanno arrivando in Italia dall’America. Il San Raffaele di Milano è gremito. I giocatori della Fiorentina sono in struttura, così come il tecnico viola Vincenzo Italiano. La partita è rinviata a data da destinarsi. Oggi si pensa ad altro. Si pensa a Barone. Sempre presente per gli altri, ora ricambiano il favore aspettando buone notizie.
Al momento però il panorama sembra piuttosto enigmatico. L’uomo è in terapia intensiva: le ipotesi rimandano a un infarto, ma è troppo presto per determinare un quadro clinico definitivo. Certamente non si scherza: l’uomo era già stato sottoposto a dei controlli. La salute non ha mai fatto capricci, ma 58 anni non sono uno scherzo.
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Infarto a Bergamo
Impossibile definirlo anziano, ma adulto da monitorare sì. Lo sapeva e ne erano coscienti i medici che lo seguivano: la sua situazione era molto chiara. Le cause di un infarto potrebbero essere state molteplici: dallo stress a una vita frenetica senza orari. La vita dell’uomo d’affari, anche se le sue fortune le ha sempre costruite grazie al calcio. Oggi aspetta un colpo vincente nel recupero, a sperarci non è solo lui. L’attesa non porta via la speranza nel filo diretto Milano-Firenze.