Con due gol dell’olandese nel secondo tempo, l’Inter batte l’Atalanta, conquista la finale di Supercoppa e attende il risultato della seconda semifinale tra Milan e Juventus
L’Inter torna in finale di Supercoppa, la 14esima conquistata dalla squadra nerazzurra che piega l’Atalanta con un secco 2-0 maturato nel secondo tempo grazie a una bella doppietta di Denzel Dumfries.
Una partita condizionata da qualche scelta iniziale di Gasperini che ha preferito chiamare fuori gli attesissimi Lookman e De Ketelaere per affidarsi a Zaniolo e Samardzic in una partita che la Dea ha comunque cercato di giocare alla pari.
Inter-Atalanta in sintesi
Protagonista assoluto della serata è Denzel Dumfries, autore di una doppietta che lascia poche speranze alla squadra di Gasperini. I nerazzurri di Simone Inzaghi si confermano solidi e determinati, resistendo agli assalti avversari e sfruttando al massimo le occasioni create.
Un match, giocato a ritmi intensi che si decide nella ripresa, con l’Atalanta che dopo il primo svantaggio si innervosisce e non riesce a reagire nonostante numerosi cambi offensivi.
Inter-Atalanta, primo tempo
La prima frazione di gioco si rivela equilibrata, con entrambe le squadre che cercano di imporre il proprio ritmo. L’Inter parte aggressiva, andando vicina al vantaggio al 10′, quando Lautaro Martinez trova la deviazione sotto porta: Carnesecchi salva miracolosamente. L’Atalanta risponde al 16′ con Scalvini, titolare un po’ a sorpresa dal primo minuto, che però spreca un’occasione clamorosa, colpendo debolmente di testa da posizione favorevole.
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La squadra di Gasperini punta sulla solidità difensiva e su ripartenze rapide, ma l’Inter tiene alto il pressing, mancando il gol con Lautaro e Dimarco almeno in un paio di altre occasioni.
Secondo tempo
Gasperini prende tempo e questa volta, contrariamente a quanto aveva fatto a Roma contro la Lazio, decide di non cambiare la squadra dando fiducia alle sue prime scelte. Ma è l’Inter a sblocca la gara. Al 49′, su un calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, Denzel Dumfries si inventa una spettacolare rovesciata ravvicinata, che stavolta supera Carnesecchi. Ci sono diverse proteste dsa parte dell’Atalanta nei confronti dell’arbitro Chiffi ma il gol viene convalidato.
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La squadra di Gasperini tenta il tutto per tutto, inserendo in rapida successione Lookman, De Ketelaere ed Ederson, ma al 61′ proprio quando la squadra orobica inizia ad organizzare la propria spinta offensiva arriva il raddoppio dell’Inter. Contropiede fulmineo orchestrato da Mkhitaryan e Barella finalizzato da una gran botta di Dumfries da fuori area, che sbatte sotto la traversa e finisce in rete.
Punizione pesantissima per l’Atalanta che con determinazione prova comunque a reagire. Arriva anche un gol di Ederson, ma viene annullato per fuorigioco dopo un controllo VAR. Nei minuti finali, Sommer salva l’Inter con due interventi decisivi a testimonianza di un’Atalanta reattiva e mai doma. Ma forse entrata in partita in modo meno determinato del solito.
Inter in finale
Con questa vittoria, l’Inter si prepara a disputare la finale della Supercoppa Italiana, in programma lunedì 6 gennaio. Gli uomini di Inzaghi affronteranno la vincente tra Juventus e Milan, che si affrontano venerdì alle 20.
L’Atalanta, nonostante l’impegno, esce dal campo a testa alta ma con la consapevolezza di dover migliorare in concretezza per competere a questi livelli. Si tratta della prima sconfitta ‘italiana’ dell’Atalanta dal settembre scorso. Nel mezzo solo la caduta contro il Real Madrid in Champions League.
Il tabellino
INTER-ATALANTA 2-0
49′ 61’ Dumfries (I)
Inter (3-5-2) Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni (67′ Carlos Augusto); Dumfries, Barella (81′ Frattesi), Calhanoglu (67′ Asllani), Mikhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram (46′ Taremi). Allenatore Simone Inzaghi.
Atalanta (3-4-2-1) – Carnesecchi; Kossounou (68′ Palestra), Hien, Kolasinac; Zappacosta, Scalvini (62′ Djimsiti), De Roon, Ruggeri (57′ Ederson); Samardzic (57′ De Ketelaere), Brescianini; Zaniolo (57′ Lookman). Allenatore Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Daniele Chiffi
Ammoniti: Scalvini (A), Carlos Augusto (I)
