La delicata situazione a casa del top club europeo spinge il presidente a valutare con attenzione l’arrivo dell’oriundo
È un mondo per giovani, direbbe qualcuno. Non è infrequente constatare, negli ultimi anni, come anche i grandi club di rinomata fama mondiale si affidino ad allenatori giovani per avviare il loro progetto tecnico.
Dagli esempi vincenti di Pep Guardiola e Luis Enrique al Barcellona, per finire con la comunque positiva esperienza di Julian Nagelsmann al Bayern Monaco – l’ex Lipsia dopo l’esonero dal club bavarese è approdato addirittura sulla panchina della nazionale tedesca – sono diversi i casi di giovani allenatori che hanno contribuito ad arricchire le bacheche delle società in cui hanno lavorato.
Tornano al club catalano, un figlio della città come Xavi Hernandez è riuscito per esempio a riportare il titolo nazionale in città a soli 18 mesi dalla sua investitura come allenatore della squadra blaugrana. Questo accadeva lo scorso anno, completando forse in anticipo – un po’ come ha fatto Stefano Pioli al Milan nel 2022 – il percorso di crescita che la società aveva pianificato.
È accaduto però che nella stagione successiva, quella in corso di svolgimento, il Barcellona abbia iniziato a perdere il bandolo della matassa troppo presto. Lontano 10 punti dalla vetta della classifica occupata dal Real Madrid già eliminato dalla Copa del Rey e sconfitto 4-1 nella finale di Supercoppa spagnola dai nemici storici della capitale, la squadra blaugrana non sta vivendo un’annata eccezionale, per usare un eufemismo.
Xavi in bilico, Laporta pensa a Thiago Motta
Già messo in discussione nel periodo natalizio della scorsa stagione – quando i catalani erano inopinatamente usciti dalla fase a gironi della Champions League – l’ex metronomo del Tiki Taka si era brillantemente ripreso vincendo la Liga.
I magri risultati ottenuti quest’anno dopo la seconda campagna acquisti scintillante – pur nelle difficoltà del Fair Play Finanziario – lo condannano però ora ai dubbi del presidentissimo Laporta. Che starebbe accarezzando l’idea di interrompere in anticipo il rapporto di collaborazione che scadrà nel giugno del 2025. Di certo c’è che per il momento Xavi ha annunciato il suo addio a fine stagione ma non si è dimesso dopo il 3-5 incassato dal Villarreal ieri.
Secondo quanto riportato dall’emittente Cadena Ser, al numero uno catalano piace da matti Thiago Motta, il giovane e capace allenatore del Bologna dei miracoli. Tre anni più giovane di Xavi, protagonista di un’annata che sta consentendo ai felsinei di giocarsi un posto in Champions League, l’oriundo è stato già messo nel mirino da alcune big deluse del nostro calcio, come Napoli, Milan e forse anche Roma.
Se Xavi non porterà a casa qualche risultato sportivo tangibile – che, tradotto, significa rimontare in Liga o vincere una Champions League che vedrà i blaugrana sfidare intanto il Napoli negli ottavi – il suo destino sarà segnato già in questa stagione. Thiago Motta, certamente lusingato dall’interesse di uno dei club più blasonati al mondo, resta alla finestra in attesa di decidere il suo futuro.
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