Sta prendendo sempre più piede il ritorno in Serie A di Antonio Conte, conteso da almeno tre big: c’è una grande favorita
Mai anno sabbatico fu più ‘chiacchierato’. Mai una pausa dal mestiere che più ama, quello a cui dedica ogni stilla di energia e ogni goccia di sudore, fu più opportuna. Almeno a giudicare da quanto nel frattempo siano schizzate alle stelle le sue già elevate quotazioni.
Da quando, alla fine di marzo del 2023, Antonio Conte ha interrotto il suo rapporto lavorativo col Tottenham Hotspur, praticamente a turno tutti i top club della Serie A, pur in momenti diversi, si sono interessati alla figura del tecnico salentino.
Perfino la Juve, che al momento naviga col vento in poppa grazie ad una certificata quadratura del cerchio trovata al terzo anno da Max Allegri, ci ha fatto un pensierino. Spinta dall”operazione nostalgia‘ di una frangia consistente della piazza. Per lo meno fino all’inizio dell’attuale stagione.
Poi c’è stato il Napoli che, scottato dalla fallimentare gestione Rudi Garcia, ha provato a convincerlo a raddrizzare la barca in corsa. Ma lui ha detto ‘no’, perché perfezionista com’è, vorrebbe plasmare la sua creatura dall’inizio. Con le sue scelte, coi suoi uomini, con le sue talvolta onerose richieste di mercato.
Antonio Conte è affascinato – sono parole sue – da piazze come Napoli e Roma, altro club che ad un certo punto ha corteggiato l’allenatore leccese, ma la scelta di quest’ultimo potrebbe ricadere su un’altra big. Una di quelle che, a fine anno, si separerà dal suo condottiero.
L’esonero è certo, si riparte da Conte
Piccolo retroscena: Conte era stato già accostato al top club italiano che ha ormai deciso di voltare pagina il prossimo anno. Era stata però solamente una voce, una pista poco percorribile perché presupponeva, come nel caso della panchina dei partenopei, un’adesione in corsa. Ora che però, passato il giro di boa del 2023/24, è necessario programmare il futuro, il vincolo può decadere. Conte è pronto alla nuova avventura in uno dei club più blasonati d’Italia e d’Europa.
Nonostante la resilienza con la quale i suoi uomini ribaltano le partite restando aggrappati disperatamente al treno scudetto, la doppia eliminazione in Champions League e in Coppa Italia pesa come un macigno sulla testa di Stefano Pioli.
Il tecnico parmigiano, che già avrebbe rischiato grosso se avesse perso ad Udine – fino all’82’ il Milan era sotto nel punteggio – terminerà a fine anno la sua avventura a Milanello.
Nonostante sia portatore di idee tattiche alquanto differenti dall’attuale mister rossonero, Conte è il candidato numero uno alla successione di Pioli. Un ritorno in Serie A in grande stile per il salentino, che proverà – proprio nel club con più ‘tendenza’ a vincere in Europa – ad affermarsi anche in campo continentale. Un qualcosa che finora è sempre mancato nel suo palmares.
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