Nell’ambito scientifico sembrano esserci passi avanti, e il mantello dell’invisibilità ne è la prova concreta: tra fantascienza e realtà.
Nell’era dell’innovazione, vi è un filo sottile tra quello che fino a ieri pareva impossibile, e oggi, una realtà non troppo lontana. Il mantello dell’invisibilità ne è la prova concreta. L’abbiamo visto negli storici film degli anni 80/90, nei cartoni animati e in qualche immagine fantasiosa del futuro: diventare trasparenti a tal punto da apparire invisibili è il sogno di molti, in top ten con il teletrasporto e il viaggio nel tempo.
Sebbene questa immagine fantasiosa sia sempre stata il luogo comune della categoria fantasy, qualcosa sembra muoversi da diverso tempo in ambito scientifico. Sarebbe bello poter diventare invisibili all’occhio umano, ma questo potrebbe implicare diversi problemi nell’ambito della privacy (soprattutto adesso che si tratta di un argomento caldo). Eppure qualcuno sembra voler andare ben oltre questo possibile problema, e a mostrare il fatto è il profilo TikTok filosofiascienza di Riccardo Azzali, l’uomo che attraverso la piattaforma social divulga informazioni di carattere scientifico a diverse fette di pubblico sparso nel web.
Diventare invisibili: presto realtà con il mantello dell’invisibilità
Come spiega lo stesso Azzali, il mantello dell’invisibilità come quello del celebre Harry Potter, non è più fantasia, ma sta diventando realtà. Una compagnia canadese, infatti, ha sviluppato un materiale che manipolando la luce che riceve, agisce come un vero e proprio mantello dell’invisibilità. La cosa incredibile? Lo sfondo dietro al materiale è presente, ma l’oggetto posto successivamente può diventare letteralmente invisibile.
Ma come funziona questo strumento? L’oggetto in questione, nonostante l’apparenza di un mantello, è un pannello con un sofisticato sistema ottico basato sulla rifrazione. Utilizza una griglia di lenti di precisione per riflettere la luce in modo che chi si trova dietro di esso scompaia agli occhi dell’osservatore. Le lenti, orientate verticalmente, rendono luminoso ciò che è lontano e più scuro ciò che è vicino, creando l’effetto di far sparire oggetti o persone dietro il pannello.
Una startup ha prodotto 25 prototipi e da diverso tempo sta cercando finanziamenti tramite crowdfunding per aumentare la produzione e ridurre i prezzi. Attualmente, i pannelli più grandi costano 299 sterline (circa 350 euro), mentre quelli più piccoli sono venduti a 49 sterline (circa 60 euro), con le prime spedizioni previste per dicembre 2022.
Insomma, sebbene questa sorta di pannello dell’invisibilità presenti ancora diverse pecche, è impossibile negare che siamo decisamente sulla buona strada per generare qualcosa di indubbiamente più funzionale. Ora non resta che riflettere sugli effetti futuri che potrebbe avere questa novità. A noi la sentenza.
