L’Inter riceve l’Ambrogino D’Oro e il Sindaco Sala nel premiare i giocatori e dirigenti scherza: “Devo essere sobrio, ma non ce la faccio”.
Inter incassa anche un’altra onorificenza. L‘Ambrogino D’Oro, tecnicamente una benemerenza, che si attribuisce e si consegna a coloro che hanno fatto grande Milano con le loro opere. Ai nerazzurri tocca nuovamente per via del 20esimo Scudetto, non è una cosa da poco. Soprattutto per quanto concerne le presenze allo stadio: un amore viscerale quello dei tifosi che riescono sempre a dare il massimo quando i nerazzurri scendono in campo.
C’erano tutti: da Inzaghi ai giocatori, fino alla rappresentanza di Steven Zhang. Non poteva mancare nessuno, neppure il Sindaco Sala che interpellato per la consegna del riconoscimento scherza: “Dovrei rimanere sobrio e imparziale, ma non ce la faccio”. Il Primo Cittadino di Milano è da sempre di fede nerazzurra: “Mio padre aveva paura dell’aereo, la superava soltanto per andare a vedere le trasferte dell’Inter. Mi ha trasmesso il sentimento”.
Inter, Ambrogino D’Oro da Sala: “Il mio tifo viene fuori”
Subito dopo ha spiegato l’importanza per i tifosi ma anche per la cittadinanza di un riconoscimento del genere: “Quello che hanno costruito deve essere d’esempio per tutti – ha detto – una volontà e un’abnegazione incredibile”. Poi smorza le polemiche: “Avrei premiato anche il Milan – scherza – sono molto sportivo”. Poi c’è un’altra situazione: quella legata alle polemiche dello Scudetto assegnato dopo Calciopoli.
Anche lì Sala lancia una stoccata: “Avrebbero voluto esserci altri, qui, per il momento c’è l’Inter”. Il riferimento è ai cugini rossoneri che non hanno vinto nulla quest’anno, ma conservano ugualmente una storia gloriosa. Derby a Palazzo Marino: Sala consegna e aspetta i rossoneri, ma per il momento l’Ambrogino D’Oro è nerazzurro.
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Ora serve una campagna acquisti ideale secondo i tifosi perchè l‘onorificenza non basta a placare la sede di trionfo che si respira ad Appiano. L’appetito vien mangiando – si dice – e i nerazzurri a vincere ci hanno preso gusto.