Milano perde un altro pezzo di storia: chiude lo Spazio Ligera di via Padova

La pandemia ha fatto un’altra vittima. Questa volta non si tratta di chi ha contratto il covid ma di un altro locale storico che scompare: lo Spazio Ligera di via Padova al 133.

Dal 2007, questo spazio culturale, chiamato con affetto il Ligera, si era ritagliato il suo posto al sole in un quartiere multietnico e potenzialmente problematico diventando il punto di riferimento per la musica, specie underground e di band alternative, per il suo cineforum e per l’omonima casa editrice.

I due fondatori, Federico Chendi e Riccardo Bernini, hanno dato l’annuncio dalla loro pagina Facebook, spiegando: “L’ultimo anno è stato un lungo logoramento, sia dal punto di vista economico sia da quello psicologico. Il nostro punto di forza erano le serate, avremmo potuto trasformare il locale in bar e fare cappuccini, ma questo avrebbe stravolto l’anima del posto”.
Da qui l’amara decisione anche in vista di un futuro quantomeno confuso, nel breve come nel lungo termine.

Ma, forse, per una volta non tutto andrà perduto con la chiusura del locale.
Si accennava alla casa editrice. Ebbene, i due proprietari hanno tutta l’intenzione di mantenerla in vita. A partire dalla pubblicazione di un libro che racchiuda tutti i messaggi e i ricordi che stanno letteralmente inondando la pagina Facebook del Ligera.
Resterà in vita anche il cineforum che, viste anche le nuove restrizioni, sarà trasferito online.

L’approccio a quanto è successo lo riassume bene questa affermazione: “Ci rendiamo conto che i locali possono essere un veicolo di contagio ed è più importante aprire le scuole”. Anche se: “Si dovrebbe però fare una seria riflessione sui luoghi della cultura, nel nostro caso di quella underground, che ha sempre meno spazi”.

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