Un romanziere con la passione per lo sport. O meglio, uno sportivo con la passione per la scrittura: la nuova sfida di Luca Borreca non è in vasca, sulla pista da corsa, o in bicicletta. Ma si legge sulle pagine del suo primo romanzo, “Effetto Domino”, un viaggio nella Sicilia del 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale, che propone parecchi spunti di riflessione per capire anche il presente. Borreca abbandona per un secondo il suo background sportivo per lanciarsi in una nuova emozionante impresa, un romanzo storico e biografico che ha richiesto dedizione, impegno e sacrificio. Le stesse qualità che da anni l’autore deve mettere in campo nelle sue numerose iniziative legate allo sport.
Il libro – La trama è un susseguirsi di emozioni, tra polvere, terra e sangue. La guerra si insinua come un male incurabile nelle ferite della terra, nelle pieghe dell’anima e lentamente consuma la vita… Biagio è tornato in Sicilia da qualche settimana, riuscendo ad entrare in contatto con i rappresentanti di spicco del partito fascista. È un ragazzo dal carattere forte, con degli ideali e che ama la sua città, Catania, cercando in tutti i modi di ribellarsi alla violenza dell’esercito tedesco che sta martoriando la sua terra. Il paese non si riconosce più, così come i volti delle persone. Anche gli sguardi sono cambiati, perché la guerra e l’odio che la genera divorano giorno dopo giorno ciò che è umano. Una sera un ragazzo viene barbaramente ucciso in un macabro gioco da alcuni soldati tedeschi e da quel momento la vita di Biagio non sarà più la stessa, travolto dalla ferocia dell’odio e della vendetta. L’amore per Giovanna diventa la sua ancora di salvezza, anche se il soffio del tempo e della violenza sembra spingere a terra uno dopo l’altro gli uomini, come pedine di un domino in cui tutto inevitabilmente si lega e si intreccia a raccontare la Storia.
L’autore – Luca Borreca è nato nel 1980 e si è laureato in Scienze Politiche con indirizzo Psico-Sociologico. Dopo aver lavorato per il gruppo editoriale l’Espresso, nel 2012 inizia ad occuparsi di content marketing per un’azienda spagnola. Il 2014 è un anno di svolta: abbandona il suo posto di lavoro fisso per dedicarsi alla sua più grande passione, lo sport, e in particolare al nuoto. Inizia a lavorare a tempo pieno alla Canottieri Milano (di cui è allenatore dal 2001), dove svolge l’attività di Coordinatore e Head Coach della squadra agonistica. Parallelamente a questa attività, continua a fare da consulente per alcune aziende, occupandosi di diversi progetti editoriali. Da queste collaborazioni nasce un importante legame con Arena, di cui diventa responsabile editoriale del progetto Arena Water Instinct, e inizia a scrivere articoli tecnici su nuoto e triathlon. Nel 2015 diventa Coach Professionista e nel 2016 fonda, assieme ad Ivana Di Martino, “Li Coaching”, società di coaching e formazione aziendale il cui approccio innovativo prevede la presenza di una forte componente sportiva nel proprio metodo di lavoro. Dopo numerose imprese sportive (di ultra-running in solitaria), nel 2018 viene pubblicato da Sperling & Kupfer il libro “Correre è la risposta” di cui è il coautore con Ivana Di Martino. Nel 2019 inizia a collaborare in qualità di docente presso l’Università IULM all’interno di un progetto di coaching career per gli studenti dell’ateneo.