Dopo tante indagini e vari appostamenti in diverse zone della città, alla fine sono stati beccati, traditi da un errore fatale
Presi quando nessuno se l’aspettava. All’improvviso e mentre si lavorava e si indagava su tutt’altri aspetti e situazioni. Ma alla fine il colpo vero l’hanno fatto la polizia locale e i funzionari dell’ordine beccando una banda di ladri che veniva monitorata da diverso tempo e che spesso spariva nel nulla. Non stavolta. E tutto grazie a una coincidenza clamorosa.

Tutto è arrivato per caso ma quando gli agenti hanno visto una macchina che stavano monitorando da un po’ non l’hanno più mollato e si sono appostati per poi vedere quel che succedeva all’interno di questa macchina. Era una Mini Cooper che era segnalata ma per altre cose che non c’entravano nulla con i furti.
E’ stato incredibile quando alla fine gli agenti della polizia hanno deciso d’intervenire e bloccare le tre persone che erano all’interno dell’auto che era stato segnalata per altre situazioni e monitorata, notando che da un borsone verde militare viene fuori qualsiasi cosa. Da orecchini, diamanti, collane, anelli, orologi e perfino diamanti. Ma non solo gioielli.
Un bottino dal valore di quasi 100 mila euro
C’erano anche pc e anche un lingotto d’oro. Era il grosso bottino di diversi colpi che avevano messo a segno quattro persone di nazionalità cilena: Jesus Alberto A.M. trentaquattro anni, Manuel Umberto A.M., quarantadue anni, il ventunenne José Luis G.F., i nomi diffusi dagli agenti dell’ordine, con un quarto soggetto che si è dato alla fuga.
E’ stato fatale per i tre ladri l’ultimo blitz in zona De Angeli, proprio dove operavano in quel momento i poliziotti che stavano verificando la Mini Cooper. A tradire i ladri è stata la famosa Mini Cooper.

Al momento della fuga, però, sono stati fermati dagli agenti, che li hanno arrestati in flagranza per furto in abitazione e hanno sequestrato tutti i preziosi – dal valore di settantamila euro – che c’erano nel borsone portato a spalla da Manuel Umberto A.M.
Gli oggetti rubati nella casa di via Sanzio sono già stati restituiti al legittimo proprietario, mentre i vigili stanno adesso cercando di ricostruire dove siano avvenuti gli altri colpi, con ogni probabilità compiuti nel corso dello stesso pomeriggio.





