Un recente studio ha confermato consumare elevate quantità di cibo contenente zucchero può essere collegato all’insorgere del Morbo di Alzheimer.
Il Morbo di Alzheimer è una malattia che colpisce il cervello e il sistema nervoso: chi ne è affetto fa fatica a pensare, ricordare e svolgere le normali azioni quotidiane. È una delle forme di demenza più comune negli anziani ma non è poi così raro vedere i primi sintomi della malattia anche alla giovane età di 30 anni. Si tratta di una malattia terribile, che affligge chi ne soffre e i propri cari, ma finalmente i ricercatori sembrano aver scoperto un dettaglio che potrebbe cambiare per sempre la lotta a questa malattia.
Secondo la ricerca, lo sviluppo dell’Alzheimer è strettamente collegato alla quantità di zuccheri consumata regolarmente. I dati raccolti nel 2022 da studyTrusted Source rivelano che le persone affette da Alzheimer avevano anche elevati livelli di zucchero e colesterolo del sangue, segno di una dieta ricca di alimenti zuccherati e poco sani. Sono state analizzate migliaia persone e il risultato è stato sconvolgente: anche un solo anno di elevato consumo di zuccheri può aumentare esponenzialmente il rischio di demenza e Alzheimer non solo durante la vecchiaia, ma anche nella soglia dei 30 anni.
Il consumo di zucchero è strettamente collegato allo sviluppo del Morbo di Alzheimer
Lo studio, dunque, fa riflettere su che tipo di alimentazione dovremmo mantenere per ridurre al minimo la possibilità di sviluppare la malattia. Dalle 37.689 persone sottoposte allo studio è emerso che sono principalmente le donne quelle più a rischio e che basta consumare 10 grammi di zuccheri al giorno per incrementare maggiormente il rischio di ammalarsi. Tra tutti i tipi di zuccheri incriminati, il più pericoloso sembrerebbe essere il lattosio, ovvero lo zucchero contenuto naturalmente nel latte e nei prodotti caseari. Chi è affetto da diabete, dunque, ha più possibilità di sviluppare placche amiloidi nel cervello, il primo segno di Morbo di Alzheimer.
Ancor più scioccante è il fatto che nello studio studyTrusted Source del 2022 sono stati inclusi anche 105 soggetti completamente sani che, all’aumentare del consumo di zucchero giorno dopo giorno, hanno iniziato a manifestare segni di declino cognitivo, a prescindere dal peso corporeo e dai livelli di insulina. Ciò deve servire a focalizzare ogni giorno l’attenzione su ciò che scegliamo di mangiare; le prime cose da eliminare dovrebbero essere tutte le bevande dolci e zuccherate come soda, succhi di frutta, tè in bottiglia. Inoltre non dobbiamo tenerci lontano soltanto dallo zucchero in sé, ma anche da tutti quegli alimenti che contengono naturalmente zuccheri come il latte (abbiamo visto il suo incidere sulla malattia)o i grani raffinati.