La trasmissione Le Iene ha documentato uno scambio intercorso tra tre agenti della Polizia locale e un ex spacciatore che lavorava come loro informatore che prefigurerebbe una connivenza intesa a spartirsi l’esito dei sequestri di stupefacente.
A contattare il programma era stato proprio l’ex spacciatore che voleva smascherare il giro di cui era complice. L’uomo, che era arrivato a smerciare fino a 40 kg di droga in un mese e intascava cifre fino a 15mila euro, ha già scontato una pena di sei anni.
Ha raccontato di essere stato ricontattato da alcuni agenti per una collaborazione in cambio di denaro. Avrebbe dovuto segnalare gli spacciatori. Una volta effettuato il blitz, i tre avrebbero trattenuto una parte della merce e lo avrebbero così pagato.
A questo punto viene preparata una messinscena con la segnalazione di un finto spacciatore per osservare il comportamento dei tre. Al segnalatore viene promessa una ricompensa in denaro.
Arrivano il giorno e l’ora stabilita per l’operazione. I tre arrestano un complice della truope e recuperano due borse che però contenevano sassi.
Alla comparsa dell’inviato del programma, gli agenti non si tradiscono e si dicono estranei alla vicenda.
Sulla vicenda la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta mentre il comando di Polizia ha già deciso il trasferimento dei tre tanto che nel comunicato del Comune si può leggere: “L’Amministrazione, alla luce di quanto accaduto alcuni giorni fa e riportato dal servizio de Le Iene “Milano, accordi economici degli agenti con i complici sulla droga?”, sta attuando i primi provvedimenti di trasferimento per gli agenti che sarebbero coinvolti nei fatti raccontati nel servizio. Eventuali ulteriori misure saranno valutate all’esito delle indagini, per le quali l’Amministrazione e il Comando della Polizia locale di Milano sono già a disposizione dell’Autorità giudiziaria che sta effettuando gli accertamenti sui fatti e le responsabilità”.