Percepiva il reddito di cittadinanza ma il marito lavorava in Svizzera

Una donna residente a Carlazzo, in provincia di Como, è stata denunciata per aver percepito il reddito di cittadinanza per circa 2 anni pur non avendone diritto.

La Guardia di Finanza aveva messo sotto osservazione il marito della donna che possedeva un’auto di grossa cilindrata incompatibile con la dichiarazione dei redditi nella quale i due che si dichiaravano nullatenenti.
In collaborazione con il Centro di cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso, i finanzieri hanno quindi accertato che l’uomo era un lavoratore transfrontaliero nella vicina Svizzera, come ha dimostrato l’acquisizione del suo permesso di lavoro.

A questa scoperta si è aggiunta poi quella della moglie che aveva richiesto e poi ottenuto il reddito di cittadinanza percepito per circa due anni.
La donna è stata così denunciata all’Inps per il blocco dell’erogazione del contributo e per permettere il recupero di quanto già incassato corrispondente a diverse migliaia di euro.
Per il reato commesso rischia fino a 6 anni di reclusione.

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