Amos Gitai e il suo libro su Rabin in Triennale

Venerdì 28 gennaio Triennale Milano ospita la presentazione del libro “Yitzhak Rabin. Cronache di un assassinio” di Amos Gitai.

Insieme all’autore interverranno Stefano Boeri, presidente di Triennale, Gad Lerner, e Valeria Cantoni, presidente di ArtsFor.
Come lascia intendere il titolo, l’autore ripercorre le tappe del suo rapporto con Yitzhak Rabin, il primo ministro di Israele, premio Nobel per la pace per il suo impegno nel dialogo con i Palestinesi, assassinato il 4 novembre 1995 da un colono ebreo estremista.
Un evento traumatico per l’autore e per il suo Paese oltre che per i già difficili equilibri di tutto il Medio Oriente. Un evento che è diventato anche un film, per la regia dello stesso Gitai dal titolo “The Arena of Murder”.

Chi è Amos Gitai
Scrittore e architetto nato ad Haifa nel 1950, è figlio di un architetto formato alla scuola del Bauhaus, fuggito dal nazismo nel 1933, e di una intellettuale e insegnante, Efratia Gitai, specialista non religiosa di testi biblici. Dopo aver sostenuto un dottorato in architettura presso l’Università di Berkeley in California, Gitai si dedica alla regia con “House” (1980), che ruota intorno alla costruzione di una casa a Gerusalemme ovest.

Dopo una parentesi di vita e lavoro a Parigi, rientra in Israele nel 1993, l’anno degli accordi di pace tra Israeliani e Palestinesi firmati Washington.
L’assassinio di Rabin è dell’anno successivo e contribuirà ad alimentare lo spettacolo “Yitzhak Rabin, Cronaca di un assassinio” presentato al Festival d’Avignon nel 2016.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa si rimanda al sito internet di Triennale.

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